Pesaro

Antenne 5G, Rete Pesaro città sostenibile: «Il Comune si ispiri al principio di precauzione»

L'associazione: «È prioritario che l'amministrazione si doti di un regolamento di fronte al pericolo per la salute umana»

PESARO – Antenne 5g, raccolta firme e proteste. Nel dibattito interviene Rete Pesaro città sostenibile. «Da qualche settimana alcuni quartieri di Pesaro si sono mobilitati al fine di impedire l’installazione di antenne per il 5G in zone ritenute dai cittadini e dalle associazioni non idonee allo scopo. In realtà il problema è molto più complesso e rischia di diventare una questione assai delicata per la salute di tutti gli abitanti».

Il Comune ha tranquillizzato tutti i residenti di Montegranaro e Soria, ma il disappunto è alto. «La normativa attualmente in vigore, sia a livello nazionale che regionale, se protetta da futuri possibili emendamenti che tendono ad eroderne gli aspetti più favorevoli alla protezione della salute dei cittadini, è ancora una delle più cautelative nel panorama europeo e, come tale, va difesa, ma necessita di essere affiancata da strumenti gestionali a livello locale.

Per questo la rete Pesaro Città Sostenibile chiede alla attuale amministrazione comunale che anche Pesaro, come già tante altre città in Italia, si doti di un Regolamento preciso e puntuale da affiancare ad una rivisitazione della individuazione dei luoghi da considerarsi i più adatti, dal punto di vista della tutela della salute pubblica, per il collocamento e/o il potenziamento delle antenne.

Questo passaggio è da considerarsi assolutamente necessario e propedeutico a qualsiasi rilascio di autorizzazioni su tutto il territorio del comune. Poiché gli attuali dati scientifici non consentono una valutazione completa e sicura del rischio, è fondamentale un intervento urgente che escluda la possibilità di danni futuri alla salute e all’ambiente e per questo è prioritario che l’attività dell’amministrazione si ispiri al “principio di precauzione”, meglio identificato nell’articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea “…Il principio di precauzione può essere invocato quando è necessario un intervento urgente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente nel caso in cui i dati scientifici non consentano una valutazione completa del rischio… Tale principio viene soprattutto applicato nei casi di pericolo per la salute delle persone…”.».

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