Pesaro

Antenna di Fiorenzuola, Malandrino (Fdi): «Dalla maggioranza gioco di deresponabilizzazione»

Il consigliere d'opposizione: «Ben venga la legge regionale sull'amministrazione dei parchi se ci sono blitz come questi»

L'antenna a Fiorenzuola

PESARO – Maxi antenna sul San Bartolo, non si placano le polemiche. Il consigliere Fdi Daneiele Malandrino attacca la maggioranza. «Solo pochi mesi fa, la compagine comunale del PD e delle liste civiche che li hanno sostenuti, nonché i consiglieri regionali Biancani e Vitri,  si stracciavano le vesti al grido di “Poltronificio”, indignati dall’approvazione della nuova legge regionale, a firma del consigliere Nicola Baiocchi, sull’amministrazione dei parchi – sostiene Malandrino – Inammissibile per loro l’aggiunta di ben due membri nel consiglio di amministrazione del parco San Bartolo nominati dalla Regione stessa. Sì, gridavano proprio loro al poltronificio per due posti di consiglieri neppure retribuiti.

Oggi, a neppure due mesi dalla nomina del nuovo presidente dell’ente parco, si può serenamente dire che la riforma non solo era opportuna, ma necessaria. Dopo il bando andato deserto per un food truck in mezzo alla strada di Fiorenzuola e la chiusura della strada di accesso al paese all’inizio della stagione turistica, l’impellenza di tale provvedimento si è palesata agli occhi di tutti sotto forma di del gigantesco cottonfiock dell’antenna Iliad».

Malandrino lo descrive come un blitz: «Trenta metri d’acciaio bianco, spuntato come un fungo nel cuore della notte. Come spesso accade nessuno ne sapeva niente, nessuno convinto della bontà delle proprie decisioni e della propria firma da rivendicarne la paternità, salvo poi rinvenirne i nomi sui documenti dagli stessi firmati. Questo gioco di deresponsabilizzazione dei dirigenti e degli amministratori pubblici deve finire.

Non è ammissibile che i responsabili deleghino e i delegati firmino senza sapere o senza capire, è il gioco delle tre carte a cui vorrebbero abituarci, ma la cittadinanza non si merita questo modus operandi ed è sempre più attenta e vigile sulle tematiche importanti come l’ambiente e la salute pubblica.

E allora che senso hanno le parole di Massimo D’Angeli, motore e promotore della lista Il Faro, “Hanno rovinato il paesaggio di Fiorenzuola di Focara” quando a firmare il progetto tra gli altri nomi leggiamo quello di Stefano Mariani, ex presidente del parco, consigliere comunale di maggioranza, nonché suo braccio destro?».

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