Pesaro

L’antenna del 5G non più a Soria ma in stazione. Pesaro Città sostenibile: «Non è una vittoria»

Il gruppo si esprime sul cambio di sede: «Serve un regolamento che tuteli la salute, questo è solo un risiko»

PESARO – L’antenna di 30 metri per il 5g sarà spostata alla stazione. Dopo la raccolta firme e le proteste dei residenti l’azienda Iliad ha deciso di modificare la sede. Questo dopo una trattativa con il Comune.

Sul caso interviene il gruppo Pesaro città Sostenibile: «La decisione di collocare la maxiantenna di 30 metri non più nel quartiere di Soria, ma nella zona della stazione ferroviaria, al di là del non essere affatto una vittoria in senso ambientalista, testimonia ancora una volta di più come questa amministrazione sia lontana dal proteggere i veri interessi dei cittadini».

Non si può parlare di vittoria ambientalista perché questo è l’amaro risultato di una “trattativa” che, rimanendo lontana anni luce dalla risoluzione del problema installazione maxiantenne nella nostra città, ha semplicemente “barattato” un quartiere per un altro secondo l’eterna perversa logica del “do ut des”, come se la zona della stazione fosse di serie Z e pertanto sacrificabile rispetto a quella più “pregiata” di  Soria.  Mettetela ovunque “questa cosa” purché non a casa mia».

Dopo il cambio in corsa Pesaro Sostenibile fa notare: «Si obietterà che l’aerea ora prescelta non è così densamente popolata come l’altra e che, tutto sommato, andando a posizionarsi nel parcheggio, l’antennona sarà lontana dalle abitazioni, ma, a parte la discreta vicinanza dell’ospedale, cosa non da poco, ci sembra che quella zona stia già pagando abbastanza in termini di inquinamento generale.

E comunque non è questo il problema: il problema vero è che si continua a nascondere la polvere sotto il tappeto e così l’installazione delle maxiantenne a Pesaro avverrà, ma, per fortuna, seguendo le regole del risiko e questo deve bastarci.

L’amministrazione, per rassicurarci diversamente, potrebbe rispondere ad una sola semplice domanda: a quando, sul tema, un regolamento comunale serio, completo e trasparente che tuteli la salute di tutti i cittadini in qualsiasi quartiere vivano e che non li costringano alle solite guerre tra poveri?».

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