Pesaro

Pesaro, l’ambulatorio di prevenzione Ant intitolato al volontario Sabino Palma

L'associazione ha voluto ricordare chi si è messo al servizio dei malati di tumore. La pandemia ha però rallentato gli screening

L'intitolazione dell'ambulatorio a Sabino Palma

PESARO – L’ambulatorio di prevenzione dell’Ant di Pesaro, in Corso XI Settembre 219 è stato intitolato a Sabino Palma, amatissimo delegato di ANT Pesaro, a poco più di un anno dalla sua scomparsa. È così che Fondazione ANT (da Associazione Nazionale Tumori) vuole ricordare Sabino, volontario instancabile, persona solare, allegra, di una generosità unica, che si era messo a servizio dei malati di tumore ricoprendo il ruolo di guida istituzionale e motivazionale per tutta la comunità ANT, anche se ci teneva sempre e comunque a ribadire “sono prima di tutto un umile volontario”.

All’intitolazione c’eano il presidente di Fondazione ANT Raffaella Pannuti, la dottoressa coordinatrice dell’équipe sanitaria regionale ANT Germana Severini, l’assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro Luca Pandolfi e il vescovo di Pesaro Monsignor Sandro Salvucci. Presente anche la famiglia di Sabino Palma con la moglie Anna Chiarucci, volontaria ANT.

ANT crede fortemente nella prevenzione, per questo la delegazione di Pesaro si è dotata dal 2013 di un ambulatorio medico per la realizzazione di visite diagnostiche. L’ambulatorio è stato ed è a disposizione di istituzioni ed aziende del territorio che vogliano realizzare con ANT progetti di prevenzione dedicati alla prevenzione dei tumori alla tiroide, del melanoma e dei tumori cutanei rivolti alla cittadinanza o ai propri dipendenti. Ad oggi ANT a Pesaro e Urbino ha realizzato 1.850 visite di prevenzione sul territorio. A livello nazionale ANT ha offerto oltre 231.300 visite gratuite in 87 province italiane.

La prevenzione rappresenta oggi più che mai l’arma migliore per combattere il cancro. Oggi che in Italia – secondo quanto riportato da AIOM nel Convegno Nazionale sullo stato della cura del cancro in Italia – sono circa 3,6 milioni (3.609.135, il 5,7% dell’intera popolazione) i cittadini vivi dopo la diagnosi di tumore, con un incremento del 37% rispetto a 10 anni fa. Risultati importanti ottenuti grazie a terapie sempre più efficaci e alle campagne di prevenzione, che però rischiano di essere compromessi dalla recente pandemia. Dai dati raccolti, tra gli altri, da Cittadinanzattiva, è infatti evidente l’impatto del Covid-19 sui programmi di prevenzione secondaria e gli screening regionali: per il 57% delle Regioni il report di Cittadinanzattiva segnala infatti la sospensione/ interruzione del normale svolgimento degli screening per tumore alla mammella, alla cervice, al colon retto.

Per maggiori informazioni sui progetti di prevenzione ANT e su come aziende e istituzioni possano sostenerli, è possibile contattare la delegazione ANT di Pesaro (347 5229625) o visitare il sito web https://ant.it/cosa-facciamo/prevenzione/progetti-di-prevenzione/.

Ti potrebbero interessare