Pesaro

L’ambito sociale di Pesaro conquista 3mln dal Pnrr. Obiettivo combattere le povertà e l’allontanamento dei minori

Pandolfi: «Risultato storico». Servizi e strutture per l’autonomia delle persone con disabilità; una “stazione di posta” che accolga i senza fissa dimora

L'assessore Pandolfi e il dirigente Drago

PESARO – L’Ambito territoriale sociale 1 si aggiudica oltre 3 milioni di contributi Pnrr “Inclusione e coesione” per tutti i 5 progetti presentati ideati per “favorire attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili, come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora”. 

«Un risultato record che ci lusinga –  spiega Luca Pandolfi, assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro e presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1 -, che testimonia il valore delle progettualità elaborate dai professionisti dell’Ambito e frutto di rapporti di collaborazione tra i Comuni che lo compongono». A rendere vincenti le proposte anche una «strategia di ampio respiro. Sono tutti progetti nati da un importante lavoro di rete – aggiunge Pandolfi -. Tra quelli presentati dall’Ats1 figurano, ad esempio, interventi destinati all’intero territorio dell’Area vasta 1, per il quale si prevede la collaborazione di altri Ambiti oltre al nostro».  

In totale all’Ats 1 sono stati assegnati 3.056.500€ (di cui 1.810.000€ di investimenti e 1.246.500€ di gestione servizi) per 5 progetti (2 a carattere provinciale, 2 inter-ambito e 1 gestito dall’Ats 1) che prevedono: il rafforzamento di servizi che consolidano le capacità genitoriali per evitare il rischio dell’allontanamento del minore dalla famiglia; il potenziamento di quelli che possano garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione; l’ampliamento del numero di appartamenti che ospitano persone con disabilità e nuovi servizi per favorirne l’autonomia; la realizzazione di uno stabile a Pesaro, da adibire a “stazione di posta” con servizi integrati e che prevedano anche un’accoglienza breve notturna alle persone senza fissa dimora; l’aumento di alloggi temporanei e percorsi di autonomia delle persone più fragili. 

Un risultato “storico” frutto di quel “unione che fa la forza” adottato come motto dall’Ats1 e dagli altri ambiti coinvolti, che permetterà a Pesaro Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Montelabbate, Tavullia, Vallefoglia e agli altri comuni della provincia, di beneficiare delle azioni previste dai progetti, «frutto anche del lavoro di co-programmazione e co-progettazione – sottolinea Roberto Drago, coordinatore Ats1 – che ha visto in questi mesi il coinvolgimento della sanità, del centro per l’impiego, dei sindacati e dei soggetti del terzo settore e che ha portato anche all’ideazione di un progetto sul rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori a titolarità dell’Ats 6 di Fano». 

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