Pesaro

Aiuti a fondo perduto da Cantiano per le imprese danneggiate dalla chiusura della Contessa

Bando da 26 mila euro per le aziende locali. Cna plaude all'iniziativa, Biancani critica la Regione «grande assente».

La strada della Contessa

CANTIANO – Aiuti alle imprese che hanno perso introiti per la chiusura della Contessa. Il Comune di Cantiano vara il bando.

Si tratta di un bando a fondo perduto finalizzato a sostenere tutte quelle attività cantianesi che hanno arrancato durante il periodo di chiusura della strada Contessa. Per farlo c’è una dotazione finanziaria di 26.318 euro come ristoro.

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le 13 di giovedì 29 febbraio esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità: PEC comune.cantiano@emarche.it oppure con consegna a mano all’Ufficio Protocollo dal lunedì al venerdì (dalle 9 alle 12). Il bando completo è nel sito del Comune.

Un plauso arriva dalla Cna. «Apprezziamo e lodiamo la recente iniziativa del Comune di Cantiano che ha voluto destinare una parte del suo non certo florido bilancio a favore di quelle attività che sono state danneggiate dalla chiusura forzata della strada della Contessa per i ben noti lavori di sistemazione dell’arteria e del viadotto.

il Comune di Cantiano è stato l’unica istituzione a mettere in campo un’azione di ristoro a supporto delle aziende che, dopo l’alluvione, hanno dovuto far fronte ai disagi legati alla chiusura della più importante arteria di collegamento da e per l’Umbria».

Il consigliere regionale Andrea Biancani lancia un messaggio alla Regione.

«Complimenti al Comune di Cantiano che ha voluto destinare una parte del suo non certo florido bilancio a favore di quelle attività che sono state danneggiate dalla chiusura forzata della strada della Contessa per i ben noti lavori di sistemazione dell’arteria e del viadotto. Purtroppo per l’ennesima volta ad essere assente, nonostante le passerelle e gli impegni presi, è la Regione Marche con il suo Presidente, i suoi assessori e i suoi consiglieri di maggioranza. Nonostante tutto, e nonostante le nostre sollecitazioni, la Regione non ha battuto un colpo».

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