Pesaro

Aido Pesaro, tre giornate per sensibilizzare la donazione degli organi

Venerdì, sabato e domenica i portici di via San Francesco illuminati di rosso. E al rinnovo della carta di identità il Comune chiederà la disponibilità a donare

La conferenza dell'Aido

PESARO – Domenica 11 aprile ricorre la Giornata Nazionale della Donazione e del Trapianto di Tessuti ed Organi. Lo hanno ricordato i rappresentanti di AIDO Pesaro in una conferenza stampa tenuta nella Sala Rossa del Comune di Pesaro. Erano presenti Gabriele Riciputi, Presidente di AIDO Pesaro, Luca Pandolfi, vicepresidente vicario di AIDO Marche, Marco Perugini, Presidente del Consiglio Comunale, Sara Mengucci, Assessore alla Solidarietà.

«In questo anno così particolare – ha detto Perugini in apertura – la necessità di solidarietà è più viva che mai. La donazione di propri organi è una straordinaria manifestazione di disponibilità verso gli altri. Siamo lieti di collaborare con AIDO in due modi: nell’immediato, abbiamo accettato molto volentieri di illuminare di rosso i portici di via San Francesco e la fontana di Piazza Matteotti, venerdi 9, sabato 10 e domenica 11 pomeriggio, per ricordare a tutti questo appuntamento di solidarietà. Siamo ugualmente lieti di collaborare valorizzando l’operazione “Una Scelta in Comune”, cioè la possibilità di dichiarare, al momento della richiesta o del rinnovo della Carta di Identità, la disponibilità a donare gli organi. Duemila Carte di Identità rilasciate ogni anno rappresentano altrettanti, potenziali donatori. Invito i cittadini a fare scelte consapevoli, ricordando che la donazione è un atto di solidarietà universale».

La lista d’attesa è lunga. «In Italia abbiamo circa 9.000 persone ogni anno, in attesa di un trapianto – ha spiegato Riciputi – ma se ne riescono ad operare soltanto circa la metà. Avere una platea sempre più grande di donatori vuol dire ampliare moltissimo la speranza di vita di persone che non hanno altre possibilità, dal punto di vista medico. È anche per questo che agiamo molto anche all’interno degli Istituti scolastici: i giovani sono pronti a dimostrare sensibilità, generosità e disponibilità ad ascoltare, su questi temi. Sono i donatori del domani. Avere un dialogo con loro è uno dei nostri obiettivi più importanti».

«Lo slogan di questa giornata del trapianto è “Uno uguale Sette” – ha commentato a sua volta Pandolfi -. Vuol dire che ogni donatore, attraverso la cessione dei propri organi, può salvare contemporaneamente, ogni volta, la vita di sette persone malate. È un’equazione straordinaria. Oggi, in Italia, rispetto a circa 9 milioni di dichiarazioni sulla volontà o meno di donazione, registriamo circa il 30 per cento di volontà negativa. Nelle Marche scendiamo però al 27 per cento. Il nostro obiettivo è migliorare ancora questa situazione virtuosa. Saremo sotto i portici di via San Francesco, nei tre pomeriggi di venerdi, sabato e domenica, nel pieno rispetto delle normative sanitarie, per consegnare materiale informativo a chi vorrà dare attenzione al nostro messaggio».

«Io credo che la difficoltà di sensibilizzazione diretta sia la maggiore difficoltà, in questo momento, di ogni Associazione di Volontariato – ha dichiarato poi Sara Mengucci -. È vero che oggi si lavora molto online, ma il contatto diretto è uno strumento prezioso. Sono solidale con AIDO, che comunque non ha mai smesso di svolgere la propria attività, nonostante tutte le difficoltà del momento».

© riproduzione riservata