Pesaro

Agguato al bus della Recanatese, Vis Pesaro: «Gesto che condanniamo fermamente»

La società: «Sosteniamo che i valori appartenenti al nostro club si discostano da ogni forma di violenza. Ora giustizia»

PESARO – Assalto al bus della Recanatese, la Questura è al lavoro per individuare i responsabili e il cerchio si starebbe stringendo su una manciata di tifosi.

L’agguato in zona casello autostradale che ha spaventato famiglie e bambini viene stigmatizzato dalla società. «La Vis Pesaro 1898 condanna fermamente quanto accaduto ai tifosi della U.S. Recanatese, vittime di un attacco ai pullman nella via di rientro a casa. Da sempre sosteniamo che i valori appartenenti al nostro club si discostano da ogni forma di violenza. Per questo esprimiamo loro tutta la nostra vicinanza confidando che la giustizia faccia il suo corso.

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Ci teniamo, inoltre, a fare una piccola replica alla nota condivisa dalla stessa U.S. Recanatese sulla propria pagina Facebook. Onore alla squadra avversaria per la caparbietà con la quale ha affrontato la gara, restando in partita fino alla fine con carattere. Ma screditare l’operato di terna arbitrale e sala Var con l’obiettivo di mettere in cattiva luce una salvezza che ci siamo guadagnati con forza e determinazione non rispecchia il nostro concetto di ‘sportività’. Ci dispiace per i tesserati giallorossi che sono stati invasi dal caloroso pubblico pesarese che non si è fermato nemmeno di fronte all’opposizione della sicurezza che, contrariamente a quanto affermato dall’U.S. Recanatese, ha fatto il possibile per limitare l’accesso al campo nel post partita. Le invasioni del terreno di gioco sono cosa nota in tutte le categorie calcistiche, ci assumeremo le nostre responsabilità come fanno tutte le società, ma in altre sedi. Il processo via social non è nel nostro stile. Porgiamo all’U.S. Recanatese i migliori auguri per il futuro».

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