Pesaro

L’Adriatico, la transizione ecologica, trivellazioni e Pnrr. Il convegno a Pesaro

Appuntamento sabato 27 maggio al Sub Tridente con “Adriatico da recuperare: quali soluzioni per una corretta transizione ecologica”

PESARO – L’Adriatico e la transizione ecologica. Se ne parlerà sabato 27 maggio, dalle ore 9 alle 17, nella sede della Società Sub-Tridente (Strada tra I Due Porti, 42), con il convegno “Adriatico da recuperare: quali soluzioni per una corretta transizione ecologica” organizzato da Parco Naturale del San Bartolo e Associazione Sub-Tridente, con il patrocinio dell’assessorato alla Sostenibilità e Coesione del Comune di Pesaro. 

«Un appuntamento importante, inserito all’interno del Simposio Stili di Vita Sostenibili che rappresenta un’occasione per sottolineare il valore nell’ecosistema locale del Parco San Bartolo e, in particolare, della sua area marina al centro di diverse progettualità attivate anche dall’Amministrazione comunale» ha detto l’assessora Maria Rosa Conti

Il convegno, annunciato nella Giornata mondale della biodiversità, è parte del progetto “Adriatic Conservancy”, inserito nel percorso verso Pesaro 2024, e prevede una serie di incontri che si svolgeranno per tutto il 2023 e proseguiranno nel 2024, l’anno di Pesaro, Capitale italiana della Cultura. 

«L’incontro – spiegano il presidente Sub Tridente Maurizio Tonelli e il referente dell’associazione per il progetto Gianfranco Rossi – vuole creare un momento di confronto tra ricercatori, decisori politici e cittadini sulla salvaguardia del Mare Adriatico che è stato un ecosistema tra i più produttivi di tutto il Mediterraneo, in grado di ospitare una straordinaria biodiversità e sostenere una delle attività di pesca più redditizie. Anni di sfruttamento eccessivo hanno causato però un forte declino degli stock ittici che, sommati all’accumulo di rifiuti di plastica e alle temperature delle acque via via crescenti, stanno mettendo a rischio la sopravvivenza dell’intero ecosistema. Tuttavia il mare Adriatico può ancora essere recuperato se sapremo ridurre gli impatti antropici e se una serie di misure indispensabili verranno messe in atto al più presto». 

Aprirà i lavori la Prof.ssa Antonella Penna (Docente presso l’Università di Urbino e Presidente della Società Italiana di Biologia Marina) con un intervento dal titolo “Il Mare Adriatico oggi”. Seguirà la relazione del Prof. Francesco Regoli (UnivPM), Ordinario di Biologia Applicata e Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche che tratterà il tema dell’inquinamento riferendo sulla “Presenza di micro e nanoplastiche nella catena alimentare e quali possibili soluzioni al problema”. 

L’intervento successivo di Emanuela Fanelli (Docente Biologia marina UNIVPM) affronterà il tema della pesca: “Passato, presente e futuro della pesca in Adriatico”. Vittorio Marletto, fisico e climatologo del Gruppo Energia per l’Italia, affronterà il tema della transizione energetica Titolo della relazione “Trivellazioni in Adriatico: l’importanza della conoscenza”.  

Nella seconda parte della mattinata alcuni studenti del liceo scientifico Marconi di Pesaro racconteranno la loro esperienza di cittadini-scienziati attraverso la raccolta dati di monitoraggio dell’ambiente costiero del Parco Naturale del San Bartolo. 

A conclusione della mattinata il Prof. Ferdinando Boero (Ordinario di Zoologia e Direttore del Museo Darwin-Dohrn di Napoli) descriverà i cambiamenti in corso della biodiversità del Mare Adriatico. 

Nel pomeriggio dalle ore 15, seguirà la tavola rotonda “Il PNRR per il mare, un’occasione perduta?” dove ricercatori, rappresentanti delle forze politiche locali, regionali, nazionali e cittadini si confronteranno sulla visione per il futuro. Il programma prevede una breve relazione introduttiva di Ferdinando Boero (Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli), autore dell’intervento presso la Commissione Ambiente del Senato che ha determinato l’inserimento delle tematiche riguardanti l’ambiente marino nella versione definitiva del PNRR. 

Il convegno gode della collaborazione di Università degli studi di Urbino Carlo Bo, Università Politecnica delle Marche, Società italiana di Biologia Marina, La Lupus in fabula, Fano Università del mare, Reef Check Italia, Fondazione Build Back Biodiversity.  

Questi gli argomenti dei prossimi appuntamenti già programmati del progetto “Adriatic Conservancy”: il 23 giugno, Parco San Bartolo: “Biodiversità dell’ambiente costiero del San Bartolo” (Prof. Carlo Cerrano UnivPM); il 28 luglio, nella sede del quartiere Soria, “Anche i pesci piangono”, documentario che narra, attraverso interviste e riprese condotte nelle principali marinerie della Puglia, le trasformazioni dell’Adriatico, un mare che fino a pochi decenni fa custodiva una grande ricchezza in biodiversità e che oggi si ritrova impoverito e malato. A raccontare questa parabola sono i suoi protagonisti. Intervento di Domitilla Senni (CEO di MEDREACT). 

Altri incontri verteranno sui seguenti temi: Cambiamento climatico al Polo Sud: “Quali effetti globali?” con Pierpaolo Falco (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DISVA); “Parco San Bartolo: Obiettivo 30×30: perché proteggere almeno il 30 per cento dei mari italiani entro il 2030” con il Prof Roberto Danovaro (Prof Ecologia UNIVPM); “Le ondate di calore marine” (Ponti/Turicchia UNIBO). 

Per informazioni: info@subtridente.it 

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