PESARO – Rifiuti e acqua, il tema delle partecipazioni in Marche Multiservizi scuote i comuni.
Dopo il botta e risposta tra il sindaco di Pesaro Andrea Biancani e il primo cittadino di Piandimeleto, ecco l’intervento di Emanuele Petrucci sindaco di Mombaroccio.
«Sono passati nove anni un mese e qualche giorno da quel 16 aprile 2016, quando con una maggioranza schiacciante, i Mombaroccesi hanno detto no alla fusione per incorporazione con Pesaro. A Biancani sembra ieri. Quella sconfitta non l’ha digerita e non la digerisce. Tutte le volte che, in un modo o nell’altro, legge o ascolta la parola Mombaroccio diventa furioso».
L’ultima “sfuriata” è dei giorni scorsi quando il sindaco di Mombaroccio ha proposto a Marche Multiservizi di lasciare gli utili in azienda, proposta tecnicamente motivata e apprezzata da alcuni sindaci dei piccoli comuni laddove si era evidenziata una criticità legata al progressivo deterioramento della situazione di liquidità aziendale e pertanto la proposta era di ridurre la criticità lasciando gli utili in azienda e programmando, al contempo, interventi atti a migliorare il servizio idrico e rifiuti prospettando anche un contenimento dei costi.
«Apriti cielo! Solita sfuriata di Biancani che non si è limitato ad esprimere contrarietà -cosa più che legittima- ma ha colto l’occasione per la solita sceneggiata. Insomma, un fenomeno di cui noi sindaci dei piccoli comuni non avvertiamo il bisogno. Auspichiamo, nell’interesse generale, un comune capoluogo di provincia non in competizione ed anzi ostile a noi piccoli comuni ma che persegua una crescita culturale e sociale in una visione sovra e intercomunale tutt’altro che municipalista come quella che tra una sfuriata e l’altra, porta avanti Biancani.
La questione non è centro destra o centro sinistra, ma legata al fatto che gli utili di una società di maggioranza pubblica debbano sempre rimanere in azienda per rafforzare la stessa nell’ottica di costi e benefici per i cittadini. Liquidità che per la prima volta avrebbe permesso di guardare in direzione di investimenti cui abbiamo estrema necessità fra idrico e rifiuti, vedi invasi e raccolta puntuale».
«Probabilmente – conclude Petrucci – il sindaco di Pesaro invece di leggere la proposta di Noi sindaci ”fenomeni” era più concentrato fra caditoie e biciclette abbandonate».