Pesaro

Oltre 6600 reati perseguiti, 226 arresti, 2186 denunce in provincia di Pesaro: il bilancio dei carabinieri

E' stato celebrato il 206° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Oltre 2700 furti oggetto di indagini, tutti i numeri e i militari premiati

PESARO – Un anno di lotta al crimine. Oltre 6600 reati perseguiti in provincia di Pesaro, 2700 furti in appartamento, 15 kg di droga sequestrata.

È stato celebrato il 206° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, nel rispetto delle misure connesse con l’emergenza epidemiologica  Covid-19, alla presenza del Prefetto di Pesaro e Urbino, Vittorio Lapolla e del Colonnello Luciano Ricciardi, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Pesaro e Urbino. Il comandante ha voluto rivolgere un ringraziamento a tutti i carabinieri che hanno garantito alti livelli di sicurezza. Un modello efficace grazie anche all’attività di Polizia Giudiziaria, diretta dai Procuratori della Repubblica di Pesaro, Cristina Tedeschini, e di Urbino, Alessio Boni.

Il Comando Provinciale ha un’articolazione basata su un Reparto Operativo, 3 Compagnie e 34 Stazioni (presenti in 49 dei 59 comuni della provincia), oltre ai Carabinieri Forestali, con il Gruppo di Pesaro e 11 Comandi Stazioni.

Una vicinanza ribadita anche durante l’emergenza covid con il supporto telefonico con 51.562 chiamate al 112 di cittadini che richiedevano informazioni sulle limitazioni degli spostamenti nel lockdown. E soprattutto nel soccorso alle persone anziane che non potevano provvedere autonomamente per procurarsi farmaci di cui avevano bisogno; il ritiro e la consegna della pensione agli anziani con problematiche fisiche che impedivano loro di recarsi presso gli uffici postali.

Un controllo puntuale che ha visto i carabinieri procedere nel periodo dal 1° maggio 2019 al 30 aprile 2020, per 6.627 reati (pari al 79,7% degli 8.309 complessivamente commessi in provincia), dei quali sono stati individuati gli autori in 1.516 casi. Sono 226 gli arresti e 2.186 le denunce.

I reati predatori, quali furti e rapine, sono stati oggetto di un particolare impegno, perché – sia per le modalità di commissione implicitamente “invasive”, sia per la rilevanza statistica in quanto rappresentano il 40% del totale di quelli commessi – continuano ad essere quelli che più incidono negativamente sulla “sicurezza percepita”. Su tale fronte, sono stati 2.739 i furti oggetto di indagini, 230 dei quali scoperti, con l’arresto di 68 persone e la denuncia in stato di libertà altre 223, con una contrazione del 16,8%, rispetto all’analogo periodo precedente, quando se ne erano registrati 3.294.
In particolare è significativo segnalare che nel periodo del lockdown si sono verificati soltanto 2 furti in abitazione.
Delle 21 rapine perpetrate, ne sono state scoperte 9, per le quali sono stati arrestati 12 responsabili e denunciati in stato libero altri 17.
La droga resta una costante. Sono stati 28 gli arresti in materia di stupefacenti e 123 denunce. Sono stati sequestrati 15,4 kg di stupefacenti di cui 3,5 cocaina, 7 kg di marijuana per un valore di 125 mila euro.

Le pattuglie sul territorio hanno permesso di controllare 78.545 persone e 53.021 mezzi. A tutto ciò, si è aggiunta l’attività svolta dai Carabinieri Forestali che hanno compiuto 23.915 controlli, con la contestazione di 591 violazioni amministrative (per un importo complessivo di oltre 181.000 euro di sanzioni), nonché la denuncia dei responsabili di 63 reati.
Nel campo dei rifiuti ci sono stati 1.217 controlli, con 51 illeciti amministrativi rilevati (sanzioni per un importo complessivo di oltre 46.000 euro) e 10 di natura penale.

Tra le operazioni più importanti la “Priuss” a Fano che ha permesso di disarticolare un traffico di droga (5 arresti e 23 denunce). Poi l’operazione Occhi di Gatto con l’arresto di 6 persone responsabili di una serie di furti aggravati in abitazione ai danni di anziani e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento in concorso. Infine l’operazione bunker, in cui i carabinieri di Fano hanno interrotto un traffico di droga con l’arresto di 8 persone.

Momento importante la premiazione di chi si è reso protagonista nelle indagini.

L’encomio semplice per le indagini relative all’omicidio di Sesto Grilli, che hanno consentito l’arresto 4 persone è andato al capitano Aldo Meluccio, al capitano Luigi Grella; Franco Sola, Massimo Bartolini Brancaleoni, Gianluca Silvestri, Claudio Vizziello, Gianfranco Del Prete, Gianluca Piga, Emanuele Saraino, Francesco De Donno, Andrea Bruni, Marco Capone, Francesco Vergori, Salvatore Macaluso.
Encomio semplice anche per chi ha portato avanti l’operazione Catania Job che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito alle rapine in danno di istituti di credito e uffici postali, arrestandone 3 membri in flagranza di reato e denunciandone altri 2 in stato di libertà, oltre a recuperare 40.000 euro di refurtiva. Premiati Aldo Meluccio, Daniel Petese, Gildo Valori, Rosario Terlizzi, Luca Sablich, Pasquale Ferrantino, Luigi Guarino, Massimo Serranti, Gianfranco Del Prete, Luca Dini, Marco Capone, Vincenzo Carlo Bugiada, Paolo Filetti.

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