Osimo

Osimo: vertenza Enedo, è fumata nera. Nessun passo avanti

Nulla di fatto è emerso dall'incontro in Confindustria tra il general manager nominato dalla multinazionale metalmeccanica svedese e le organizzazioni sindacali. Un nuovo incontro è stato fossato per il 4 novembre

ANCONA – Fumata nera nella vertenza Enedo. Il primo incontro tra la multinazionale metalmeccanica svedese e le  organizzazioni sindacali, tenutosi ieri pomeriggio, lunedì 25 ottobre, nella sede di Confindustria ad Ancona, non ha portato per il momento a passi avanti nella vicenda.

Il 14 ottobre scorso, l’azienda, con sede a San Biagio di Osimo che dà lavoro ad 85 persone, aveva annunciato ai sindacati di voler procedere al licenziamento di 35 dipendenti. Un doccia gelata per i dipendenti, giunta all’improvviso, e con un orizzonte temporale molto breve per la sua attuazione, dal momento che i licenziamenti prenderebbero avvio, secondo le intenzioni della multinazionale, prima di Natale.

Dopo uno sciopero di 8 ore con presidio dei lavoratori il 20 ottobre davanti alla sede aziendale, era stato fissato l’incontro di ieri con il general manager nominato dall’azienda per attuare la procedura di mobilità, un incontro che però ha portato ad un nulla di fatto. Dopo quasi 4 ore di confronto, i delegati di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, hanno fatto sapere non sono state accolte le richieste avanzate, né per quanto concerne l’attivazione degli ammortizzatori sociali, né sul fronte del ritiro del piano degli esuberi.

L’unico spiraglio, spiega la delegata Fiom Cgil Ancona, Sara Galassi potrebbe essere quello di un eventuale «ridimensionamento del numero degli esuberi annunciati» (35 su 85 lavoratori), ma per ora si tratta solo di ipotesi.
«Ad oggi siamo ancora molto lontani rispetto alle nostre richieste – spiega – e non siamo soddisfatti di quanto emerso nell’incontro. Aspettiamo che l’azienda presenti un nuovo piano industriale, dal quale ci aspettiamo il mantenimento della sede di Osimo e una riduzione dell’impatto occupazionale, ma ad oggi non abbiamo alcuna risposta concreta in tal senso, se non la prospettiva di un nuovo tavolo».

Un nuovo incontro è stato fossato per il 4 novembre, sempre nella sede di Confindustria: le organizzazioni sindacali hanno chiesto che al prossimo tavolo di trattativa sia presente l’amministratore delegato dell’azienda. Intanto per oggi è in calendario un confronto in Regione, con l’assessore con delega al Lavoro, Stefano Aguzzi, per fare il punto della situazione.

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