Osimo

Vendita dell’ex cinema Concerto, l’ok in aula tra gli attivisti in protesta

La vendita degli immobili che si affacciano su piazza San Giuseppe da Copertino a Osimo è passata ieri in Consiglio Comunale. L'ex cinema Concerto sarà Auditorium e Biblioteca dei frati

Festa in autogestione all'ex cinema Concerto organizzata dal comitato che ne richiede l'apertura
Festa in autogestione all'ex cinema Concerto organizzata dal comitato che ne richiede l'apertura

OSIMO – E’ approdato in Consiglio Comunale a Osimo ieri sera, 26 giugno, l’ordine del giorno per autorizzare l’alienazione di immobili comunali per la realizzazione di un Auditorium nei locali dell’ex cinema Concerto connesso al polo bibliotecario dell’ordine dei frati minori conventuali. L’accordo prevede che il Comune ceda all’ordine tutto il locale ex banda al piano superiore e il 30 per cento circa dell’ex cinema. Il resto dell’immobile sarà ancora comunale e diventerà un auditorium da 100 posti, che il primo cittadino conta di mettere a disposizione di gruppi e associazioni per il “cinema d’essai”. Per acquistare quella porzione di stabile da usare per la biblioteca francescana con mille e 600 volumi da trasferire da Ancona a Osimo, i frati pagheranno al Comune 550mila euro più altri 150mila di oneri per opere pubbliche che serviranno per ristrutturare la parte pubblica dell’ex Concerto da trasformare in auditorium. Si sobbarcheranno anche la spesa per l’intera progettazione. A finanziare il resto dei lavori di ristrutturazione ci penserà la Regione con i 400mila già messi a bilancio a rate fino al 2018.

L’accordo di programma non c’è più, si è andati a trattativa privata in fede a due decreti regi che prevedono l’alta valenza culturale di un’operazione simile. L’ordine del giorno è passato con 12 voti favorevoli della maggioranza e all’opposizione con l’astensione delle liste Civiche e i voti contrari di Sinistra e Gruppo Misto. Il Movimento cinque stelle ha lasciato l’aula.

Il tema ha infuocato per anni maggioranza, opposizione e cittadini che si sono costituiti in un comitato. Alcuni degli attivisti si erano anche incatenati davanti allo stabile in segno di protesta. Boccia tutte le procedure di vendita l’associazione “Nuovo cinema concerto” che ieri sera era in Consiglio armata di striscioni.

Gli attivisti in Consiglio comunale

«Volevamo e vogliamo il cinema come tantissimi concittadini, non una Biblioteca in quella struttura che ci appartiene dal 1912. I 400mila euro arrivati dalla Regione come contributo vengano usati per ristrutturare quel bene pubblico. L’accordo di programma va fatto solo tra enti pubblici e non con i privati, i frati in questo caso, per cui andava fatto un bando».

Argentina Severini, ex consigliere democrat facente parte del comitato, aggiunge: «Non serve più a niente, ciò che per mesi aveva giustificato le scelte maturate (il tanto decantato accordo di programma) e si va avanti in cavalleria a suon di carteggi epistolari tra i frati, la Regione e il Comune, in barba al rigore amministrativo che tutela gli interessi pubblici. Praticamente il Comune rinuncia a esercitare la sovranità sui propri beni pubblici perché la Regione è disposta a dare un contributo per un’opera che di pubblico ha ben poco, visto che il polo bibliotecario, da cui scaturiranno anche sette belle camerette per l’ostello, sarà realizzato negli spazi privati del convento francescano.

In realtà tutti sanno che le condizioni sono state concordate ma tutti si domandano per quale motivo la Regione, tanto attenta a tale polo, non dia direttamente i finanziamenti all’ordine dei frati francescani che hanno già la loro bella biblioteca sistemata in un bellissimo palazzo nobiliare ad Ancona. Perché questo giro di soldi? Forse perché non potrebbe giustificarlo? E poi perché il Comune di Osimo si piega a questo gioco?».

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