Osimo

Variante Omicron e restrizioni covid: nelle Marche è crollo delle prenotazioni per le feste in ristoranti e alberghi

Il punto con Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche e Roberto Biondini, presidente di Abc turismo

ANCONA – Piovono disdette per le prenotazioni del fine settimana di Natale e Capodanno nelle strutture ricettive della provincia di Ancona, che siano per il pranzo natalizio, il cenone di fine anno o la permanenza per qualche giorno in un hotel. Disdette motivate dall’incertezza delle ultime disposizioni governative e da quarantene scattate all’ultimo giorno che coinvolgono intere famiglie e comitive di amici.

La crescita del numero dei contagi da covid-19 e le incognite legate alla variante Omicron tornano a far aumentare anche le paure dei cittadini. Le cancellazioni arrivano a molti ristoranti e strutture ricettive di tipo alberghiero, quotidianamente e per vari motivi. Sono frequenti le cancellazioni che arrivano dalle famiglie con figli che vanno in scuole che hanno registrato casi di positività. Alcune strutture riescono a sopperire rimpiazzando i “vuoti” con altre chiamate in arrivo ma nelle ultime ore si verifica un vero crollo delle prenotazioni sia per il weekend natalizio che, quasi a maggior ragione con i divieti già annunciati, per quello della fine dell’anno.

La parola a Federalberghi

«Veniamo da un periodo altamente favorevole come quello estivo. Poi nell’ottobre scorso c’è stata una richiesta impressionante da parte di gruppi che puntavano sui mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio, che non ci saremmo mai aspettati e che non vedevo da diversi anni. Però, con l’aumento dei casi e l’arrivo della variante Omicron, le prenotazioni sono crollate vertiginosamente – conferma Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche e titolare dell’hotel 3 Querce di Camerano -. Adesso ci troviamo con prenotazioni al lumicino e immagino che finiremo per restare chiusi. Ho un gruppo nel mio albergo che doveva arrivare in 18 per Capodanno, poi si sono aggiunti altri componenti fino a 43 e hanno chiesto anche camere supplementari su cui hanno fatto dietrofront poco dopo. Adesso ho paura che per il 31 cancellino tutto. La situazione è grave, sta mettendo in ginocchio anche questa economia natalizia. Sono in contatto con i colleghi della montagna, chi aveva una marea di richiesta si trova in difficoltà con tutto organizzato e non sa cosa deve fare nemmeno con il personale assunto. Cambiare le regole in corso d’opera penalizza. Se poi obbligheranno chi ha il vaccino a fare anche il tampone è la fine. Eppure ci chiedono comunque di pagare le tasse, vogliono anche l’anticipo sull’Iva, per non parlare degli aumenti della luce e del metano».

Abc turismo di Osimo

Nell’osimano nello specifico la situazione è pressoché la stessa. Lo conferma Roberto Biondini, presidente di Abc turismo, che raggruppa agriturismi, bed and breakfast e country house dell’osimano: «Molte strutture che fanno parte di Abc confermano che quest’anno hanno già disdette per questo fine settimana natalizio causa covid e che c’è comunque tanta incertezza e paura soprattutto che saltino diverse prenotazioni per le quarantene. In ogni caso non ci sono turisti, solo parenti di vicini». La situazione è migliore rispetto all’anno scorso quando l’Italia era stata posta in zona rossa ma di certo l’aspettativa che si era creata in autunno di poter vivere un Natale sereno nelle strutture ricettive è stata cancellata con un colpo di spugna e all’ultimo minuto.

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