Osimo

Valmusone, variante inglese nelle scuole: chiuso l’istituto comprensivo “Soprani”

Visto l’alto numero di positività, soprattutto al plesso “Rodari”, a scopo precauzionale sono state sospese le lezioni in presenza in tutto l'istituto comprensivo di Castelfidardo

Infermieri in servizio nelle strutture sanitarie di Castelfidardo
Infermieri in servizio nelle strutture sanitarie di Castelfidardo

VALMUSONE – L’elevata contagiosità della variante inglese del Covid-19 ha messo sotto i riflettori dell’Asur e della sanità marchigiana i casi rilevati a Castelfidardo, Tolentino e Pollenza. Lo fa sapere una nota della Regione Marche. Altri casi si sono registrati alla scuola “Rodari” di Castelfidardo (infanzia e primaria). Tutte le classi sono state messe in quarantena e chiesta la dad per gli istituti comprensivi interessati dalla positività. Oggi, 8 febbraio, gli studenti e il personale saranno sottoposti al tampone molecolare.

«Visto l’alto numero di positività, soprattutto al plesso “Rodari”, la presenza di positività in altri plessi e la comunicazione da parte del Laboratorio di Virologia che ha evidenziato altri casi di variante inglese, a scopo precauzionale, sono state sospese tutte le lezioni in presenza su tutto l’istituto comprensivo “Soprani” fino al 21 febbraio compreso – comunica il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani -. I contagi in città sono arrivati a 158. In assoluto siamo in linea con l’andamento degli altri Comuni ma quello che preoccupa è che si tratta di un’impennata dovuta ai casi in ambito scolastico. Ai casi delle insegnanti della settimana scorsa rileviamo ad oggi 31 casi under 14 e ulteriori cinque classi in quarantena. L’Asur mi ha riferito che la maggioranza di questi casi sono asintomatici quindi nonostante la grande responsabilità delle famiglie, troppo tardi riusciamo ad individuare e isolare i soggetti che possono contagiare. Stiamo cercando di monitorare in maniera puntuale la diffusione del contagio in collaborazione con Asur e dirigenti scolastici per interrompere il focolaio. Come Comune stiamo valutando di rafforzare ancor di più il trasporto scolastico in modo da ridurre la compresenza. Una possibile iniziativa che ci consentirà di limitare i focolai potrebbe essere quella di programmare screening scolastici mirati. Ne stiamo parlando con l’assessore regionale Saltamartini e il presidente del Consiglio Latini».

A Loreto, dove resta chiusa fino a martedì 9 febbraio la scuola materna “Volpi”, c’è una nuova classe primaria in quarantena e il sindaco Moreno Pieroni è preoccupato per il focolaio nella residenza per disabili: «Il focolaio è piuttosto esteso e preoccupa la mancanza di personale e dispositivi, per cui ho già chiesto aiuto. Abbiamo intanto attivato il Coc e sto facendo appelli ai giovani a non assembrarsi nei parchi: le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli».

A Osimo c’è ancora il focolaio alla Fondazione Recanatesi con un centinaio di persone positive: «E’ la città con più positivi della Provincia, seconda solo al capoluogo dorico, con due terzi della popolazione in meno – dice Monica Bordoni, capogruppo delle Liste civiche -. Siamo arrivati a 325 positivi e 563 persone in quarantena. Noi delle Liste civiche lanciamo un grido di allarme perché la città è davvero fuori controllo, nessuno ha il polso della situazione di quanto accade, tutto viene offuscato con il lancio di progetti che nulla hanno a che fare con l’emergenza».

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