Osimo

Turismo: non crescono le attività ricettive della Valmusone. Il punto con la Cna

Un incontro per analizzare i dati e condividere le strategie del settore. Tra i presenti, Andrea Cantori segretario dell'associziaone delle imprese artigiane e gli assessori Glorio del Comune di Osimo, Pirchio di Loreto e Cittadini di Castelfidardo

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OSIMO – Ieri, 20 gennaio, all’associazione Dad art di Osimo, la presidenza della Cna di zona sud ha incontrato i tre assessori al turismo della Valmusone, Michela Glorio del comune di Osimo, Fausto Pirchio di Loreto e Ruben Cittadini di Castelfidardo. Obiettivo: analizzare i dati e condividere le strategie nel settore, per un comparto che sta acquisendo sempre più un ruolo importante nell’economia di zona.

L’incontro è stato aperto dal segretario Andrea Cantori che ha illustrato la consistenza del comparto nei tre comuni dagli anni 2009 al 2018 (ultimi dati disponibili): il comune di Osimo, nei dieci anni presi in considerazione, ha subito un decremento delle attività ricettive/ristorazione (lettera I dei codici Ateco) di meno uno (da 118 imprese del 2009 a 117 del 2018). Il comune di Loreto invece, ha registrato un incremento di cinque imprese (da 77 del 2009 a 82 del 2018) mentre Castelfidardo ha avuto il maggiore incremento pari a 11 imprese passando da 56 del 2009 alle 67 del 2018. Secondo il segretario i dati dicono che i comuni di Loreto e Osimo sono sostanzialmente stabili e non hanno avuto un incremento del settore a differenza di Castelfidardo che ha visto aumentare le proprie imprese del 20%. Un aumento quello fidardense che potrebbe essere giustificato dal fatto che probabilmente l’offerta nel settore aveva ancora margini di crescita, il comparto risultava quindi troppo limitato rispetto alla domanda di turismo proveniente dalla zona.

«I numeri purtroppo ci dicono che sostanzialmente le politiche messe in campo non hanno sortito grandi effetti – ha commentato Marco Tiranti, presidente della Cna di zona -. In pratica possiamo vedere una sostanziale stabilità del comparto se escludiamo Castelfidardo. Vero è che tale settore sta vedendo la crescita di “non imprese”, cioè privati che si mettono sul mercato: in questo caso lo stesso assessore Glorio ci conferma la tendenza. È evidente però che non dobbiamo rassegnarci e dobbiamo far crescere anche e soprattutto le imprese che portano occupazione e benessere. Crediamo profondamente che gli assessori devono fare di tutto per migliorare, per esempio, come emerso nella discussione, i trasporti sia dal punto di vista di strade e ferrovie che dei trasporti pubblici».

L’assessore Glorio ha detto: «La politica turistica del Comune ha avuto una continuità nel percorso tra le varie giunte che si sono succedute. Questo ha permesso di ottenere risultati in particolare sui due cardini del settore turismo nella città: grotte e mostre». Su quest’ultimo fronte la novità per il 2020 è una nuova mostra di un artista giovane nella street art, mentre si conferma la volontà per il 2022 di portare le opere di Vincent van Gogh in Osimo. I due altri assi portanti della politica turistica del futuro saranno i percorsi ciclabili che saranno finanziati dalla regione Marche (e che riguardano anche Castelfidardo e Loreto) e la villa romana di Montetorto dove è previsto un investimento di 30mila euro per renderla fruibile.

L’assessore Pirchio di Loreto ha aggiunto: «La grande campagna pubblicitaria messa in campo dal comune mariano su organi di informazione nazionali (tv e stampa) è stata efficace. Per le politiche invece si sta lavorando sia sui Cammini lauretani che sulle mostre culturali». Su questo punto l’assessore ha annunciato una mostra su Raffaello. La novità del settore per Loreto sarà l’accordo con le sette città mariane del mondo per costruire una rete dei santuari. Un accordo che vedrà il comune di Loreto naturale protagonista. In conclusione l’assessore ha posto l’accento sulla necessità di una maggiore collaborazione con la Riviera del Conero che potrebbe fare di più per i Comuni di zona.

L’assessore Cittadini di Castelfidardo ha detto: «Ribadisco l’importanza del Pif come punto di riferimento della politica turistica. Un festival che muove centinaia di persone e che permette di occupare gli alberghi di tutta la zona. La strategia è quello di allungare il festival, per esempio con l’annunciato festival Jazz che si terrà a breve».

L’incontro è stato concluso dal dibattito dei membri di presidenza Cna. Francesca Cantori (Abc turismo) ha posto le questione sull’abusivismo e sulla necessità di mettere in campo mezzi di trasporto che permettano di raggiungere le strutture turistiche dalle varie stazioni ferroviarie. Francesco Pirani (Mollificio Pirani) ha invece sottolineato come occorra mettere in campo strumenti di conoscenza come studi e indagini che ci permettano di delineare il “turista tipo” e permetta di indirizzare le politiche turistiche. Federica Balianelli (Love details) ha posto l’accento sulla necessità di potenziare gli eventi e le attrazioni.

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