Osimo

Trasporto scolastico a Castelfidardo, FdI: «Gravi disagi»

A segnalarli Marco Cingolani, consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia. Criticità segnalate anche a Loreto

Scuolabus, trasporto scolastico, trasporto studenti

CASTELFIDARDO – I primi giorni di scuola sono stati segnati da disagi a causa del trasporto pubblico scolastico a Castelfidardo. «Per il terzo anno consecutivo siamo costretti ad intervenire per denunciare fatti gravi ed inaccettabili che ci vengono riferiti dalle famiglie: bambini di seconda elementare che vengono portati a casa alle 14.30, altri che sono rimasti a piedi e hanno dovuto chiamare i genitori per far ritorno a casa, alcuni che si trovano a dover cambiare pulmino durante il tragitto, neanche fossimo in una metropoli – dice Marco Cingolani, consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia -. E stavolta, oltre alle proteste dei genitori, abbiamo raccolto anche le rimostranze di gran parte degli autisti che si rifiutano categoricamente di fare il trasbordo di bambini da un pulmino all’altro, per evidenti motivi di sicurezza, e rivendicano una maggiore efficienza nella gestione del servizio e dei giri , perché si rendono conto del disagio creato ai bambini e alle famiglie, e sono stanchi di subire sulla loro pelle proteste feroci, in alcuni casi sfociate in vere e proprie aggressioni e minacce verbali. Bisogna intervenire immediatamente per ripristinare un servizio efficiente, da svolgere in sicurezza per tutti, sia per i bambini che per gli autisti».

La situazione a Loreto

Criticità raccolte a Loreto dallo stesso sindaco Moreno Pieroni che afferma: «Viste le richieste avanzate da alcuni genitori rispetto al trasporto scolastico, ho ritenuto doveroso ed urgente convocare una riunione con tutti i dirigenti degli uffici comunali preposti e l’azienda incaricata del trasporto scolastico. Consapevoli che, come sempre accade all’inizio di un nuovo anno scolastico, ci siano degli aggiustamenti e dei miglioramenti da apportare al servizio di trasporto, ci impegneremo per individuare soluzioni che concilino al meglio le esigenze delle famiglie, dei ragazzi e della gestione complessiva del servizio».

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