Osimo

Spazio alla cultura, tutte le mostre da visitare in Valmusone

Sono tanti i vernissage e le esposizioni visitabili dagli amanti dell'arte in questa calda estate nell'osimano e in Valmusone

L'inaugurazione di "Mostrami" a Osimo
L'inaugurazione di "Mostrami" a Osimo

OSIMO – È anche l’estate delle mostre a Osimo e in Valmusone per una stagione all’insegna della cultura: è partita la collettiva di artisti marchigiani promossa dall’istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo, nell’ambito del progetto “Mostrami! Spazio agli artisti”, mossa dall’idea di promuovere i talenti del territorio dando l’opportunità di esporre le proprie opere nella prestigiosa sede di palazzo Campana. In questa prima esposizione espongono Piera Bachiocco Feliziani, Giorgio Baldoni, Morena Bompadre, Marta Bontempi, Cristina Messora, Andrea Muston, Luciano Ravaglioli, Marco Ricci, Letizia Taliani, Rachele Vittori. Ne seguirà un’altra a settembre. Al taglio del nastro l’artista jesino Carlo Cecchi, che opera tra Roma e la città natale ed ha segnato le vicende artistiche del territorio marchigiano negli ultimi decenni. Il vernissage ha chiuso con il concerto dell’Orchestra giovanile d’archi Marche music college. La mostra è visitabile ad ingresso fino al 14 agosto dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19.30, sabato e domenica dalle 17 alle 20.

Le foto dell’Avis

Il circolo fotografico Avis “Mario Giacomelli” ha inaugurato la mostra “Il mese della fotografia”. Da inizio luglio, nell’atrio del teatro La Nuova Fenice, si è alzato il sipario su questa iniziativa che vedrà il circolo osimano esporre fino al 4 agosto diverse mostre con un ampio ventaglio di autori e temi per tutti gli appassionati di fotografia, e non solo. Fino al 21 luglio si alterneranno diversi autori del circolo, per proseguire con gli iscritti al 22esimo e 23esimo corso base di fotografia, 22-28 luglio, per poi concludere con la mostra locale del progetto Fiaf “Ambiente, Clima, Futuro”, tra il 29 luglio e il 4 agosto. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte l’Assessore alla Cultura della Città di Osimo Mauro Pellegrini, che si è detto soddisfatto di ospitare questa rassegna al Teatro La Nuova Fenice, il Delegato Regionale Fiaf Marche Davide Marrollo, che ha lodato la sempre grande operosità del circolo osimano, il Presidente del Cfamg Tito Picotti, da poco insediatosi che ha sottolineato le sfide che attendono il circolo fotografico per il futuro. A chiudere è stato il turno di Elisabetta Aquilanti, componente del gruppo “Con gli occhi delle donne”, che ha illustrato il percorso che le ha portate a “Lessico sentimentale”.

Il Maratti è a Camerano

Nel 2025 ricorrerà il quarto centenario della nascita del pittore cameranese Carlo Maratti, figura centrale della pittura romana ed italiana della seconda metà del Seicento che ha avuto importanti influenze nella produzione artistica del secolo successivo, riuscendo nel difficile compito di conciliare le due opposte tendenze artistiche del tempo, il Classicismo mediato da Raffaello e la magniloquenza del Barocco, dando vita ad uno stile inconfondibile apprezzato in tutta l’Europa del tempo.

La figura di Maratti, che in vita è stato celebrato come il massimo pittore del suo tempo ed è tuttora molto noto agli studiosi, merita di essere conosciuto dal grande pubblico e questo è l’obiettivo della mostra di Camerano dove è nato l’artista. È ancora aperta fino al 20 novembre l’esposizione “Carlo Maratti. Strategie comunicative e promozione della propria opera” dedicata all’artista aperta fino a novembre: nella chiesa di San Francesco sono esposte 28 opere tra dipinti, disegni e stampe di riproduzione dalle opere. Il curatore è Stefano Papetti, già curatore scientifico di numerose mostre in Italia e all’estero, che vanta una ricca produzione scientifica dedicata principalmente al contesto artistico marchigiano. Quella di Camerano è la prima mostra di una serie di eventi dedicati al Maratti che coinvolgeranno altre città e che culmineranno a Roma.

Il Caravaggio cambia location

“Sulle orme di San Michele Arcangelo, pellegrini e devoti nell’arte da Crivelli a Caravaggio”, la mostra inaugurata al Bastione Sangallo di Loreto, voluta per dare un segnale di ripartenza e per incentivare la presenza di turismo culturale in città, con opere di enorme prestigio, primo evento di livello nazionale della Regione Marche per l’anno 2022, dal 22 luglio prosegue ad Ascoli Piceno fino al 6 novembre e poi sarà a Senigallia dall’11 novembre al 12 febbraio. Sono 22 le opere esposte, monumentali, dei grandi pittori dal Quattrocento al Settecento Antonio da Fabriano, Carlo Crivelli, Guercino, solo per citarne alcuni, curate dal professor Stefano Papetti.

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