Osimo

Sociale a Osimo, il bilancio del 2022 tra aiuti e programmi futuri

L’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Paola Andreoni spiega cosa è stato fatto e cosa c'è in programma per il 2023

La giunta osimana alla presentazione del bilancio 2022
La giunta osimana alla presentazione del bilancio 2022

OSIMO – Apre al 2023 con uno sguardo all’anno appena chiuso con queste parole l’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco di Osimo Paola Andreoni. «Le politiche di sostegno al reddito delle famiglie hanno caratterizzato il 2022. Un anno che ha visto ancora gli effetti del Covid e il caro bollette di luce e gas. Nell’attuazione delle politiche sociali è stata assunta come scelta politica prioritaria il valore della solidarietà verso le persone che si è concretizzata in interventi specifici». Raggiunti gli obiettivi fissati per l’anno 2022, la predisposizione e pubblicazione della nuova graduatoria comunale per le case di edilizia popolare, la digitalizzazione delle richieste di servizio e di vantaggi economici (trasporto scolastico e fornitura gratuita libri di testo), il mantenimento dell’abbassamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale e la valutazione in fase di redazione del bilancio della possibilità di poter effettuare per l’anno scolastico 2022-2023 un’ulteriore riduzione delle tariffe stesse.

Gli obiettivi del 2023

«Nel 2023 vogliamo aprire una nuova sezione primavera per bambini dai due anni al Muzio Gallo, avviare il progetto di ristrutturazione dell’asilo nido Collefiorito finanziato con i fondi del Pnrr e mantenere le tariffe dei servizi a domanda individuale verificando la possibilità di abbassamento». Tutte le integrazioni per il sostegno del pagamento sui servizi mense, trasporto e asili nido corrispondono in totale a fondi stanziati in più sul bilancio comunale corrispondenti a circa 326mila euro (200mila l’anno precedente). «Abbiamo assicurato le attività ordinarie per il sostegno per famiglie in condizioni di disagio economico – continua Andreoni -. Tra queste sono state processate le richieste pervenute per poter usufruire dei vantaggi economici come il sostegno economico agli indigenti. Si tratta di interventi realizzati con il fondo solidarietà di Astea Energia e con fondi propri del Comune (questi ultimi per finanziare le utenze non Astea) per il pagamento di bollette di energia elettrica e gas naturale. Complessivamente sono 150 le utenze pagate».

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