Osimo

“Scuole sicure”, Osimo rientra nel bando

Il contributo pari a 20mila e 866 euro dal ministero dell'Interno sarà impiegato per un'azione di prevenzione a 360 gradi. Prevista tra tutto l'installazione di telecamere di videosorveglianza in prossimità di quattro plessi scolastici

I controlli dei vigili di Osimo
I controlli dei vigili di Osimo

OSIMO – Osimo è tra i comuni beneficiari di “Scuole sicure”, un patto di ferro con la Prefettura per la realizzazione del progetto ministeriale di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti negli istituiti scolastici. Il contributo pari a 20mila e 866 euro dal ministero dell’Interno sarà impiegato per un’azione di prevenzione a 360 gradi. Prevista l’installazione di telecamere di videosorveglianza in prossimità di quattro plessi scolastici: la scuola media “Caio Giulio Cesare”, il liceo “Campana”, l’itc “Corridoni” e il “Laeng”, sarà aumentato il presidio negli istituti con interventi straordinari della Polizia locale e saranno organizzate lezioni informative tenute dagli stessi agenti che avranno a disposizione particolari strumentazioni per sensibilizzare i ragazzi sull’uso di sostanze stupefacenti e sull’abuso di alcool. In particolare saranno utilizzati dei visori che permetteranno di dimostrare la percezione visiva degli effetti attivati dal consumo di droghe.

«Grazie a questi fondi poi il corpo di Polizia locale sarà dotato anche di un nuovo etilometro che sarà usato per il rafforzamento dei controlli in strada – dice l’assessore alla Polizia Federica Gatto -. Un intervento dunque che non guarda solo alla repressione dei fenomeni legati allo spaccio e all’abuso di alcool ma che punta soprattutto all’educazione alla legalità ed alla sensibilizzazione dei giovani su stili di vita pericolosi e che sempre più spesso mettono a repentaglio le vite degli stessi. Il contributo consente infatti un intervento di prevenzione ed educazione alla legalità che non solo impegna più risorse e tecnologia alla repressione ma che mira soprattutto alla conoscenza e all’informazione su fenomeni purtroppo dilaganti tra i giovani, come l’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol. Una sinergia fondamentale che si rafforza tra le amministrazioni centrali, locali e le istituzioni scolastiche».

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