Osimo

Scuola di Campocavallo di Osimo: le mamme chiedono a che punto sono i lavori

Durante il Consiglio comunale di fine novembre era stato deliberato l'aumento del mutuo necessario alla costruzione per un investimento che in totale ammonta a cinque milioni e 300mila euro (da un milione e 300mila). Ecco le parole del sindaco

Il rendering della scuola di Campocavallo di Osimo
Il rendering della scuola di Campocavallo di Osimo

OSIMO – L’attuale struttura è ormai troppo piccola. Le famiglie di Campocavallo di Osimo attendono la nuova scuola primaria. I propri figli infatti frequentano le lezioni nel vecchio edificio scolastico. Il tempo è passato velocemente dopo il dietrofront alla realizzazione della struttura attraverso il fondo Miur. Adesso mamme e papà si chiedono se mai la vedranno inaugurata.

Il mutuo e il progetto

Durante il Consiglio comunale di fine novembre era stato deliberato l’aumento del mutuo necessario alla costruzione per un investimento che in totale ammonta a cinque milioni e 300mila euro (da un milione e 300mila euro). Il progetto definitivo prevede una scuola da mille e 800 metri quadrati con 10 aule per un doppio ciclo didattico, due aule interciclo per attività laboratoriali, un’aula mensa, una biblioteca più gli uffici e i servizi igienici previsti da legge e poi un patio di 220 metri quadrati (portico) per iniziative della scuola con insegnanti, studenti e genitori. Ogni aula sarà dotata di sistema di areazione meccanizzata per il ricambio dell’aria. Accanto alla scuola, collegata internamente ma anche con due accessi separati, sarà realizzata una grande palestra da 509 metri quadrati idonea ad ospitare in futuro le attività pomeridiane delle associazioni sportive.

Le scuse del sindaco

Il sindaco Simone Pugnaloni spiega alle mamme: «Quando sono stato eletto sindaco, tra le priorità messe sul tavolo di questa amministrazione c’era e c’è sempre stata la scuola primaria di Campocavallo. Tra i miei desideri, questo sì, c’era quello di poter tagliare il nastro perché una nuova scuola è una delle cose più belle che un sindaco possa lasciare alla comunità del presente e del futuro. Non sarà io quel sindaco ma con questa amministrazione, questo ve lo assicuro, sarà posata la prima pietra. E’ una struttura necessaria. Ero convinto, e di questo mi scuso, che il progetto portato avanti con il ministero dell’Istruzione attraverso il Fondo di Garanzia, condiviso con altri sette enti locali, andasse in porto in poco tempo. Così non è stato ma ci tengo a precisare che ci siamo sfilati e abbiamo avviato un percorso nostro. Nel frattempo è arrivato il primo modulo prefabbricato e, l’anno successivo, la divisione della più grande delle aule a disposizione, per consentire la formazione di due nuove prime elementari. Il nostro progetto ha conosciuto gli ostacoli della pandemia prima e dell’aumento vertiginoso delle materie prime poi. Chiedo alle famiglie, agli insegnanti, ai bambini ancora un po’ di pazienza».

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