Osimo

Scoperta a Osimo la panchina rossa simbolo della lotta alla violenza sulle donne

L'iniziativa è stata promossa dal Rotary club di Osimo in collaborazione con l'amministrazione comunale. Apposta una targa con un verso della poetessa Alda Merini

La "scoperta" della panchina
La "scoperta" della panchina

OSIMO – «Generazioni di osimani hanno vissuto sulle panchine di Piazza Nuova il loro primo “primo appuntamento”. Ecco, mi piace immaginare che una giovane coppia si siederà sulla panchina rossa per il suo primo “primo appuntamento” e il ragazzo, nel vedere quel rosso fiammante, avverta forte dentro di sé il rispetto che deve a se stesso ed agli altri, in primis alle donne». Sono le parole con cui, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne voluta dall’Onu nel 1999, Andrea Tittarelli, presidente del Rotary club di Osimo, associazione che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con il Comune, ha inaugurato ai giardini pubblici di piazza Nuova a Osimo la panchina rossa, eletta a simbolo cittadino come antidoto all’indifferenza e alla sopraffazione sulle donne.

«Abbiamo pensato che il nostro contributo potesse consistere in quell’opera di sensibilizzazione, formazione, informazione utile a eradicare questo odioso fenomeno che va cancellato al più presto», ha detto ancora il presidente Tittarelli prima di scoprire la panchina insieme al sindaco Simone Pugnaloni, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nei confronti del mondo femminile: «Questa iniziativa – ha detto – è il segnale di quella necessaria unità tra amministrazione comunale e associazioni che può portare a risultati molto importanti sotto il profilo civile e sociale per la città».

Subito prima dell’inaugurazione è stata letta la poesia di Alda Merini “Sorridi donna” mentre sulla stessa anchina è stato apposta una piccola targa con altri versi della poetessa: «Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne». L’inaugurazione, voluta dal Rotary club, ha richiamato numerosi cittadini tra cui molte donne apparse soddisfatte per un progetto dal significato particolarmente profondo con cui il Rotary ha voluto dimostrare vicinanza e partecipazione a un’emergenza che pare, al momento, non conoscere fine.

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