Osimo

Osimo, la sala convegni delle grotte sarà intitolata a Roberto Mosca

Mosca è stato il primo a capire il valore storico e turistico delle grotte osimane e il primo a battersi per renderle fruibili al grande pubblico una delle attrazioni turistiche più importanti della città, le grotte. Per questo la Cna ha chiesto al Comune l’intitolazione alla memoria di un imprenditore illuminato

L'ingresso alla grotte di Osimo
L'ingresso alla grotte di Osimo

OSIMO – Il 9 ottobre di sette anni fa scompariva prematuramente Roberto Mosca, 55 anni, imprenditore illuminato, titolare della Spring color e dirigente della Cna di Osimo.

Roberto Mosca

Mosca è stato il primo a comprendere e capire il valore storico e turistico delle grotte osimane e il primo a battersi per rendere fruibile al grande pubblico una delle attrazioni turistiche più importanti della città, le grotte. Per questo la Cna ha chiesto al Comune l’intitolazione della sala convegni delle grotte alla sua memoria, gesto simbolico per i tanti piccoli imprenditori che con il loro lavoro arricchiscono il territorio. È arrivato l’ok.

La cerimonia avverrà domenica 5 dicembre alle 10.30 alla presenza delle autorità cittadine, del presidente della Cna di Ancona Maurizio Paradisi e dei familiari dell’indimenticato imprenditore. Al termine ci sarà la premiazione per i 25 anni di vita associativa dei soci Cna.

Chi era Roberto Mosca

Imprenditore innovativo ed originale, attentissimo ai temi della salute e della tutela ambientale, Roberto Mosca aveva riconvertito la propria azienda, che produce vernici, sostituendo la chimica con prodotti naturali (latte, uova, terre). Come dirigente Cna aveva promosso la fondazione del consorzio “Marche Eque”, una struttura consortile che aveva lo scopo di costruire e promuovere la bioedilizia nella regione. Oltre che dirigente della Cna di Osimo, era stato tra i fondatori dell’Archeoclub Osimo e in veste di socio di Italia Nostra aveva approfondito studi su reperti, chiese e opere d’arte osimane, a partire dal Crocefisso del Duomo. Un uomo impegnato nel sociale e nell’impresa, un imprenditore e un cittadino che amava profondamente la sua città. È stato autore anche di numerose pubblicazioni quali: “L’antico acquedotto delle grotte di Osimo” (1999), “Le grotte i cavalieri le logge” (2006), “La triplice cinta” (2008), “Alla luce nell’ombra” (2014).

Le parole della Cna

«Anni fa abbiamo richiesto ufficialmente all’amministrazione osimana di intitolare le grotte a Roberto – dichiarano Andrea Cantori e Luigi Giambartolomei, rispettivamente segretario e coordinatore locale della Cna di Osimo -. Roberto aveva esplorato, pulito e organizzato una trentina di ipogei e cercato di mettere a punto delle filiere culturali e turistiche collaborando con i gruppi di Camerano e Ancona. Questo eclettico imprenditore è stato il primo a capire il valore storico e artistico delle nostre grotte e l’importanza di aprirle al pubblico. Intitolare le grotte a Roberto Mosca, a nostro giudizio, rappresenta un gesto simbolico per i tanti piccoli imprenditori che amano il loro territorio e che con il loro lavoro e la loro passione lo rendono più ricco e un grazie a tutti gli imprenditori che hanno le mani nelle fabbriche e i piedi nel territorio dove vivono». Una mozione era stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale che si era impegnato appunto a intitolare la sala convegni delle grotte di Osimo al dirigente. «Un gesto importante, che rende merito ad un uomo con tante passioni e che ha voluto molto bene alla sua città».

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