Osimo

Rsa di Castelfidardo, l’amministrazione comunale alza la voce con la Regione. Ecco cosa chiede

Nella struttura sanitaria cittadina “Casa della salute”, che conta 40 posti letto, gli amministratori locali ritengono indispensabile aggiornare servizi e strumentazione

L'ospedale di Castelfidardo
L'ospedale di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – C’è tanto da dibattere in questi giorni per quanto riguarda l’assegnazione di fondi per il miglioramento delle strutture sanitarie, anche in Valmusone. A Osimo il sindaco Simone Pugnaloni con tutta la maggioranza Pd ha chiesto alla Regione e all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini di ripensare alla distribuzione dei fondi Pnrr previsti in questa fase anche per l’adeguamento strutturale degli ospedali di comunità (sei milioni di euro per l’Area vasta 2) e le case di comunità (16 milioni di euro per la sola Area vasta 2). Ad Osimo non sono previsti interventi eppure l’immobile che ospita il Ss. Benvenuto e Rocco, ancora di proprietà Asur, avrebbe bisogno di interventi di adeguamento sismico e concludere alcune questioni su antincendio in dirittura d’arrivo. Loreto invece ne beneficerà.

Sanità, la situazione a Castelfidardo

Anche Castelfidardo si inserisce nel dibattito sulla sanità di questi giorni. Nella struttura sanitaria cittadina “Casa della salute” che conta 40 posti letto tra rsa e country hospital, una Radiologia, un punto prelievi e un Poliambulatorio di Medicina specialistica, gli amministratori locali ritengono indispensabile e improcrastinabile aggiornare servizi e strumentazione come la climatizzazione per l’rsa, un mammografo e la necessità di avere medico sportivo. Sono queste le queste le principali richieste che il sindaco Roberto Ascani e l’assessore alla Sanità Andrea Marconi hanno avanzato alla dirigenza sanitaria marchigiana, in occasione dell’ultima assemblea dei Sindaci di Area Vasta 2 peri garantire adeguati livelli di assistenza sanitaria ai fidardensi.

«Crediamo sia arrivato il momento, da parte della sanità regionale, di dimostrare quanto siano importanti strutture come la Casa della salute, che non possono essere abbandonate al continuo impoverimento – affermano gli amministratori fidardensi -. I reparti di degenza occupati da persone anziane e fragili con patologie croniche sono ancora sprovvisti di un impianto di climatizzazione. In estate si raggiungono temperature non sopportabili e questo non è più accettabile. Tale richiesta è stata peraltro anche accolta positivamente dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini».

Hanno proposto poi appunto l’acquisto di un mammografo da installare negli stessi locali già idonei alla radioprotezione, quindi senza costi aggiuntivi, dove si trovava un altro mammografo fuori uso nel 2019. La mammografia di screening fa parte dei Lea e tale apparecchiatura diventerebbe utilissima per la campagna di prevenzione “Screening mammario” dove tutte le donne tra i 50 e 69 anni del territorio a sud di Ancona (Camerano, Numana, Sirolo, Osimo, Loreto, Castelfidardo, Recanati, Porto Recanati) potrebbero usufruirne riducendo le lunghissime attese presso altre strutture molto più lontane. «Per quanto riguarda la Medicina specialistica infine manca proprio la figura del Medico sportivo e, vista l’assenza anche nella vicina Loreto, riteniamo sia diventata una vera e propria necessità. Sarebbe anche necessario dotare l’ospedale di una linea wi-fi particolarmente utile in questo ultimo periodo per le videochiamate tra i familiari e i pazienti».

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