Osimo

Filonzi: «Un club cresce se collabora con enti locali e sa comunicare»

Il governatore del Distretto Rotary 2090 ad Osimo. Nel corso della visita ha incontrato il sindaco della città, Simone Pugnaloni e il presidente del Club locale Fulvio Fati Pozzodivalle

Al centro il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni (a sinistra) e Gabrio Filonzi
Al centro il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni (a sinistra) e Gabrio Filonzi

JESI – Rafforzare il rapporto tra il Rotary di Osimo, le istituzioni locali e la città. Questi l’obiettivo della visita del governatore del Distretto Rotary 2090 Gabrio Filonzi al Club della città dei senza testa, lo scorso venerdì 20 luglio. A partecipare anche il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni e il presidente del Club locale Fulvio Fati Pozzodivalle. «Un rapporto che negli ultimi anni – ha detto Pugnaloni – ha visto la realizzazione di numerosi progetti a beneficio della collettività. Uno su tutti, quello che ha portato Osimo ad essere la prima città cardioprotetta delle Marche, grazie al posizionamento di defibrillatori automatici esterni (Dae) in punti strategici della città».

Dopo i saluti e lo scambio dei doni, la visita è proseguita a Palazzo Campana con la mostra “Giorgio de Chirico e la Neometafisica”. Si tratta di 60 opere provenienti dalla collezione privata del pittore, di forte impatto visivo ed emotivo, con soggetti diversi, ispirati alla mitologia greca, alla natura, a luoghi indefiniti, dove prevale in senso di estraneità e distacco dalla realtà e proiettano chi le guarda in una dimensione metafisica. Da ultimo, visita alle grotte di palazzo Campana, un suggestivo reticolo di cunicoli con pareti in tufo piene di bassorilievi e figure allegoriche.

Gabrio Filonzi ad Osimo in visita alla mostra curata da Vittorio Sgarbi
Gabrio Filonzi ad Osimo in visita alla mostra curata da Vittorio Sgarbi

La sera, al Conero Golf di Sirolo, incontro con il consiglio direttivo e i presidenti di Commissione, per illustrare programmi e progetti del Club. Il governatore ha chiesto l’impegno di tutto il Club per due priorità: comunicazione ed effettivo. «Un club cresce solo se è radicato sul territorio ed opera in stretta collaborazione con enti, imprese, associazioni e se fa conoscere all’esterno quello che fa», ha detto Filonzi che ha auspicato alla flessibilità e alla libertà nella conduzione dei Club perché, ha ribadito, «il cambiamento passa attraverso questa strada e le sue leve sono entusiasmo, cuore, sensibilità, emozione e stare bene insieme».

“Siate di ispirazione” il motto di quest’anno con l’uomo vitruviano a fare da simbolo e da centro ispiratore di ogni azione.

La serata si è conclusa con un incontro conviviale. Ospite d’eccezione, la dottoressa Vasudha Rajasekar, medico del Club di Madras, India.

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