Osimo

Osimo, via tutti i semafori “intelligenti”

A Osimo ce ne sono ben 31 dislocati un po' su tutto il territorio comunale. La polizia locale, come disposto da una delibera di giunta, ne ha chiesto alla Osimo Servizi la rimozione e lo smaltimento

Il semaforo di Osimo Stazione
Il semaforo di Osimo Stazione

OSIMO – La polizia locale, come disposto da una delibera di giunta, ha chiesto alla Osimo Servizi la rimozione e lo smaltimento dei semafori rallenta traffico e delle segnaletiche di preavviso che si trovano lungo le strade cittadine. «Oltre ad essere ormai obsoleti e inutilizzati, i cosiddetti semafori “intelligenti”, che facevano scattare il rosso a velocità eccessive, rappresentano ormai un pericolo per la sicurezza della circolazione stradale», dice il sindaco Simone Pugnaloni.

Osimo ha 31 semafori “intelligenti”

A Osimo ce ne sono ben 31 dislocati un po’ su tutto il territorio comunale. Sette si trovano a Osimo Stazione (due in via Adriatica, via Abbadia e via Camerano più uno in via Piave), un impianto è a San Paterniano in via Chiaravallese, quattro sono in via Ancona a San Biagio e due sempre in via Ancona ma appena fuori Osimo (di fronte alla concessionaria Cola), due in località Fornace Morando, in via Filottrano per la precisione, uno a San Sabino in via Flaminia II, due a Passatempo in via Montefanese, uno a Padiglione in via Ticino, uno a Santo Stefano (via San Valentino), uno a Casenuove (via Jesi), due in località Casette di Rinaldo e due a Cucchiarello sempre in via Jesi e due a Villa in via Striscioni. In città saranno tolti quelli di via Cagiata, via Guazzatore, via Molino Mensa e i due in via Montefanese prima della Porta del Vento.

Il lavoro della Osimo Servizi

Osimo Servizi dovrà provvedere alle spese di rimozione e si coordinerà con la Dea spa per il distacco e la chiusura delle utenze stradali. In questi giorni gli operai della partecipata sono al lavoro per il rifacimento della segnaletica orizzontale a Campocavallo nei pressi del centro abitato, la manutenzione del verde alla Gironda e al Foro Boario e l’installazione delle recinzioni provvisorie in alcune aiuole presenti nei giardini di piazza Nuova per permettere la ricrescita del prato.