Osimo

Rabboni è arrivato a Lampedusa

Dopo un mese e mezzo di viaggio per mare il chiaravallese è arrivato in Sicilia per consegnare la statua della Madonna di Loreto, che rimarrà esposta nella chiesa di San Gerlando

Roberto Rabboni con don Gianluca Arcuri

LORETO – «Ce l’ho fatta», ha detto. La foto della consegna a don Gianluca Arcuri lo immortala stanco ma felice in Sicilia, meta del suo viaggio. La Delegazione pontificia per il santuario della Santa Casa di Loreto è lieta di comunicare che, partito il 29 giugno scorso in kayak con destinazione Lampedusa, il chiaravallese Roberto Rabboni è giunto ieri 10 agosto dalla città mariana a Lampedusa, dove ha consegnato una statua della Madonna di Loreto nelle mani del vice parroco don Gianluca Arcuri. La statua rimarrà esposta nella chiesa di San Gerlando di Lampedusa.

«L’idea, quasi il bisogno, nasce dopo la fantastica esperienza vissuta nel 2014, quando undici canoisti sono partiti dal sagrato della Santa Casa di Loreto con un’immagine della Madonna e l’hanno consegnata 70 giorni dopo al Santo Padre in Vaticano – ci aveva raccontato Rabboni ai nastri di partenza -. I pellegrini a bordo di una canoa doppia hanno percorso il periplo delle coste italiane, alternando la navigazione a tratti a piedi quando le condizioni meteo marine non lo permettevano. Il pellegrinaggio è stato organizzato grazie alla collaborazione della Lega navale italiana perché i pellegrini utilizzavano le sedi della stessa per il supporto logistico. A fronte di quella bellissima esperienza, vogliamo fare lo stesso, raggiungere a piedi Ostia e da lì salpare a bordo di una canoa doppia alla volta di Lampedusa».

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