Osimo

A Polverigi l’omaggio alla queen Elisabetta

Si sono ritrovate da tutta Italia e persino da Cambridge per commemorare la regina inglese sotto la "regia" della giornalista e royal editor Marina Minelli

Le partecipanti all'evento a Villa Nappi a Polverigi
Le partecipanti all'evento a Villa Nappi a Polverigi

POLVERIGI – «Un giorno ho pensato quanto sarebbe stato bello ricordare la regina Elisabetta assieme a un gruppo di amiche che condividono il mio interesse e la mia passione per la royal family. Così ci siamo ritrovate in venti a Polverigi da tutta Italia, Milano, Roma, Ferrara, Firenze, e persino da Cambridge, per rendere omaggio a Elisabetta II, la “regina infinita”, ma anche la donna che ci ha insegnato il valore di un concetto oggi un po’ dimenticato: il senso del dovere». Marina Minelli, giornalista e royal editor falconarese, il suo amore e la passione per la queen lo riassume così, nell’evento che ha creato portando a Villa Nappi a Polverigi appassionate da ogni dove. E’ stata un’occasione sabato 19 novembre per parlare e pensare a progetti futuri. «L’abbiamo amata e ammirata anche se non eravamo “sudditi”, è stata una presenza costante e apparentemente immutabile ed eterna nelle nostre vite. Nell’immaginario collettivo del mondo intero era “la regina” – continua Minelli -.

La tavola con le “royal commemorative pottery”

Abbiamo pianto la sua morte nell’anno glorioso del Giubileo di platino e poi siamo stati spettatori commossi dell’ultimo grande saluto che le ha tributato il popolo inglese. A lei ho dedicato anni di studi e molte parole scritte. Ho visitato le sue dimore, quelle ufficiali e le residenze private, ho visto i suoi gioielli e i suoi abiti, ho incontrato il suo sguardo il giorno del Trooping the Colour del 2017. Se n’è andata all’improvviso. A giugno ero stata al Giubileo e poi il mese successivo avevo partecipato all’apertura delle mostre dedicate ai 70 anni di regno della regina icona ma non sono riuscita a tornare a Londra per la veglia e per il funerale e questa lontananza ha reso il distacco ancora più doloroso. A Polverigi abbiamo brindato con il suo amato Dubonnet e ci siamo sedute a una lunga tavola allestita con le mie royal commemorative pottery a lei dedicate nel corso degli eventi che hanno segnato la sua lunga vita per dire un’ultima volta “God save the Queen”. Unica, grande e indimenticabile. Grazie a tutte le persone presenti e in particolare a Federica Capocchi che ha condiviso con me tutte le fasi organizzative e a Fiorella Franceschini che ci ha accolte a Villa Nappi». Tra le presenti Federica Rubini del ristorante Emilia a Portonovo dove il principe Carlo, oggi re, è stato a cena.

Marina Minelli (a sinistra) e la royal cake

Chi è Marina Minelli

Marina Minelli è laureata in Storia, ha fatto per molti anni la giornalista di cronaca e adesso è una divulgatrice culturale. «Un’esperienza, quella della divulgazione, iniziata nel 2009 quando ho lanciato AltezzaReale.com, il primo sito web italiano dedicato alle vicende delle famiglie reali europee è proseguita poi sui social. Sono una studiosa ma anche una collezionista seriale di libri, foto vintage e documenti e di “royal commemorative pottery”. Nel frattempo ho anche scritto diversi libri fra cui “101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato”, “Le regine e le principesse più malvagie della storia”, “Royal Wedding. Dalla regina Vittoria al principe Harry i matrimoni che hanno creato il mito della monarchia inglese”, “Afternoon Tea – Storie, personaggi, oggetti e segreti del rito inglese per eccellenza” e una guida digitale sulla Royal London. In questi anni ho partecipato come ospite e opinionista a diversi programmi televisivi e radiofonici: Uno Mattina Estate, Estate in Diretta, La Vita in Diretta, TG1 Storia, Tg2 Costume&Società, Mattino Cinque e TG5 Storia. Nel giugno del 2017 ho seguito il Trooping the Colour, la parata ufficiale per il compleanno della Regina, come giornalista straniera accreditata e il 19 maggio 2018 ho commentato su SkyTg 24 la diretta del matrimonio fra il principe Harry e Meghan Markle».

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