Osimo

Osimo, due i lotti previsti per la grande viabilità connessa al nuovo ospedale

E’ stato pubblicato dalla stazione unica appaltante della Provincia di Ancona il bando indetto dal Comune di Osimo per la progettazione della viabilità di adduzione tra la città e il nuovo ospedale all’Aspio

La veduta del cantiere
La veduta del cantiere

OSIMO – E’ stato pubblicato dalla stazione unica appaltante della Provincia di Ancona il bando indetto dal Comune di Osimo per la progettazione della viabilità di adduzione tra Osimo e il nuovo ospedale all’Aspio. Due i lotti previsti nello stesso affidamento: il primo da 166mila euro euro per la progettazione della bretella che collegherà la rotatoria a valle di via Sbrozzola e la Septempedana 361 a San Biagio (compresa rotatoria), il secondo da 56mila e 624 euro per la progettazione della rotatoria che regolerà l’incrocio tra via Sbrozzola e la statale 16 a Osimo Stazione. L’appalto, per un totale di 222mila euro, sarà chiuso il 27 agosto con apertura delle offerte il 6 settembre. Entro i successivi 90 giorni il Comune dovrà ricevere dal vincitore dell’appalto la progettazione esecutiva di entrambe le opere che saranno finanziate grazie ai tre milioni e cento di euro già stanziati l’anno scorso dalla Regione Marche. «L’appaltatore in questo arco di tempo dovrà aggiornare il progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato dalla giunta comunale il primo luglio scorso tramite indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche, redigere il progetto definitivo, esecutivo e la relazione geologica, coordinare la sicurezza in fase di progettazione e, infine, come elementi opzionali a discrezione del Comune, potrebbe anche essere incaricato della direzione dei lavori e della sicurezza in fase di esecuzione delle due opere viarie», spiega il sindaco Simone Pugnaloni.

Il primo lotto

Il primo lotto dell’appalto riguarda la bretella lunga un chilometro e 280 metri che partirà dalla rotatoria che delimita il nuovo tracciato della Sbrozzola da quello vecchio e arriverà a congiungersi a via Ancona all’altezza di via Pignocco, la cui intersezione sarà regolamentata da una nuova rotatoria a quattro rami, con diametro di 50 metri e torre faro centrale. La strada sarà larga nove metri e mezzo con due corsie, una per senso di marcia di tre metri e mezzo ciascuna, più banchina laterale di un metro e 25.

Il secondo lotto

Per quanto riguarda il secondo lotto, la rotatoria a tre rami lungo la statale 16 all’altezza del Cargopier, sarà realizzata in convenzione con Anas e avrà diametro di 50 metri con torre faro centrale per l’illuminazione e servirà a snellire il flusso viario in arrivo dalla Sbrozzola in direzione del futuro ospedale Inrca-Ancona sud già cantierato all’Aspio di Camerano. Sarà considerata migliore quell’offerta nella quale il concorrente proponga prestazioni aggiuntive, volte al miglioramento e implementazione dei servizi posti a base di gara, vale a dire al collegamento tra la città, i suoi quartieri più popolosi, le frazioni e il nuovo ospedale Inrca, predisponendo idonei elaborati tecnici attestanti la compatibilità dell’aggiornamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica del Comune con le diverse strade esistenti ed in corso di realizzazione previste nel Prg ed eventuali ipotesi di tracciato alternative da e verso Ancona-Macerata. La bretella tra la Sbrozzola e via Ancona a San Biagio, rappresenterà anche il primo tratto della futura variante a nord che dovrà decongestionare il traffico dal centro città. Per il tratto conclusivo, il bypass di Padiglione, si sta per aprire il cantiere per il secondo e ultimo stralcio. Entro fine agosto la ditta che ha vinto l’appalto, la Cenacolo costruzioni Generali Scarl di Aversa, avvierà i lavori per la bretella lunga circa un chilometro che collegherà via Montefanese (all’altezza del ponte sul Musone) alla rotatoria tra via Jesi e via Linguetta.

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