Osimo

Osimo, stop dei lavori al bypass per l’alluvione ma interviene il sindaco: «Ora ripartiti»

Diversi operai della ditta risultano residenti nel Senigalliese, e hanno subito gravi danni per l’alluvione. Per questo motivo i lavori a Padiglione si sono bloccati per alcuni giorni

I lavori ripresi per il bypass di Padiglione a Osimo
I lavori ripresi per il bypass di Padiglione a Osimo

OSIMO – «La Eco costruzioni, dopo il nostro ordine di servizio, ha fatto ripartire i lavori sulla bretella di via Jesi in zona Padiglione». A comunicarlo è lo stesso sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, in risposta ai gravi disagi alla viabilità tra Padiglione e Passatempo per il cantiere del nuovo bypass, i lavori si sono fermati per colpa dell’alluvione.

Diversi operai della ditta risultano residenti nel Senigalliese, zona Ostra, e hanno subito le gravissime conseguenze dell’alluvione della scorsa settimana. Per questo motivo i lavori a Padiglione si sono bloccati per alcuni giorni. Il cantiere sarebbe nella sua fase conclusiva, alla realizzazione della nuova rotatoria tra via Montefanese e la bretella in via di costruzione. Per questo la carreggiata della Septempedana risulta per metà occupata dal cantiere, con il senso unico alternato regolato da un semaforo provvisorio che crea lunghe code di auto specialmente nelle ore di punta. La rabbia degli automobilisti resta alta. La consegna dei lavori inizialmente prevista a giugno era slittata a quanto pare per la difficoltà della ditta nell’approvvigionamento di materie prime. Poi ad agosto i consueti rallentamenti per le ferie estive e quindi la data di consegna era stata posticipata a metà settembre, per le feste patronali. Ora però, con questo ulteriore imprevisto e lo stop dovuto all’alluvione, si potrebbe slittare a inizio ottobre per il taglio del nastro.

Il Musone dopo l’alluvione

Il ponte sul Musone

È stata riaperta stamattina (21 settembre) anche la viabilità sul ponte del Musone in via Cagiata dopo l’intervento della Provincia di Ancona per la pulizia straordinaria resa necessaria dal maltempo dei giorni scorsi, che aveva lasciato fango e detriti sulla carreggiata stradale. «Gli operai incaricati dalla Provincia hanno anche provveduto a togliere rami e quant’altro si era depositato sotto le arcate del ponte per la piena del Musone di giovedì scorso (15 settembre) – precisa il primo cittadino -. La cataste di materiale sono state spostate dall’alveo del fiume e depositate lungo l’argine ma è necessario che la Regione, competente in materia di manutenzione dei corsi d’acqua, provveda a farli rimuovere del tutto, per evitare che, con nuove ondate di maltempo, possano creare ostruzioni lungo il Musone provocando esondazioni come accaduto già due volte l’inverno scorso. Sono consapevole che in questi giorni la priorità della Regione è sulla zona del Senigalliese, mi appello comunque ai tecnici e alla politica regionale augurando che sappiano trovare il modo per mettere in sicurezza il nostro Musone prima possibile».

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