Osimo

Osimo Stazione, Bordoni: «Il nodo viabilità va risolto al più presto»

La capogruppo delle Liste civiche in Consiglio comunale Monica Bordoni ha avanzato una proposta già elaborata da un ingegnere

Il semaforo di Osimo Stazione
Il semaforo di Osimo Stazione

OSIMO – Alla Stazione di Osimo la viabilità attende ancora soluzioni. Ci sono proposte già elaborate che chiedono l’attuazione. «E’ possibile pensare alla realizzazione di una rotatoria o un allungamento nell’intersezione di via Menotti alla stazione 16. Il progetto, avanzato dall’ingegner Giovanni Beccacece, potrebbe essere realizzabile ed accolto dall’Anas con cui ho avuto contatti in questi giorni», afferma la capogruppo delle Liste civiche in Consiglio comunale Monica Bordoni. Anas si sarebbe resa disponibile a valutare alternative rispetto alla proposta del Comune: «Più accessibili e meno impattanti per i cittadini. In questo caso è però necessario che i responsabili del nuovo supermercato Oasi in costruzione e il Comune si rendano disponibili allo scomputo degli oneri di urbanizzazione finalizzato al miglioramento della stessa viabilità ad Osimo Stazione. Per questi motivi ho proposto al gruppo consiliare di presentare un ordine del giorno in merito».

La replica del sindaco

Fermo sulle decisioni il primo cittadino Simone Pugnaloni: «L’attenzione per la viabilità della frazione è stata dimostrata in passato dalla realizzazione della grande rotatoria lungo la statale 16 che di fatto ha agevolato il flusso viario togliendo le attese al semaforo. Nell’incontro in Prefettura per via Ancona ho sollecitato Anas ad un confronto con il consiglio di quartiere viste le preoccupazioni per il traffico lungo la statale una volta che sarà aperto il nuovo supermercato. Da chiarire però che, in base ad uno studio, l’aumento viario previsto sarà solo del quattro per cento. Altri impegni in zona sono stati riposti su via Fontanelle di Abbadia riasfaltata e che ora, al bivio con via Abbadia, potrà vedere realizzata una rotatoria a carico di privati che hanno interessi su proprie aree edificabili. Allo stesso modo, tramite i permessi convenzionati, nell’area tra le vie Ippolito Nievo e Tito Speri, a monte del parco urbano, altri privati con interessi edificabili saranno impegnati a fare zona verde e parcheggio».

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