Osimo

Osimo, lo stadio Diana è “pronto” per celebrare i cento anni dell’Osimana calcio

Più di 200mila euro l’investimento complessivo, inclusi gli ultimi adeguamenti che consentiranno alla commissione di pubblico spettacolo di dare il via libera all’autorizzazione

Lo stadio Diana a Osimo rinnovato
Lo stadio Diana a Osimo rinnovato

OSIMO – La grande squadra giallorossa di Osimo, l’Osimana calcio, compie 100 anni e per l’occasione il glorioso stadio Diana indosserà il suo abito migliore, quello di un restyling completo. Pochi ritocchi ancora e la struttura sarà pronta ad ospitare fino a duemila spettatori. Più di 200mila euro l’investimento complessivo, inclusi gli ultimi adeguamenti che consentiranno alla commissione di pubblico spettacolo di dare il via libera all’autorizzazione. La scritta “Osimo” oggi campeggia sui seggiolini gialli e rossi che la costituiscono in tribuna, 506 (prima ce n’erano 480).

«Il regalo più grande che faremo all’Us Osimana nel suo centenario è l’organizzazione del torneo Lanari nella prima settimana di agosto quando parteciperanno le principali squadre di serie A a carattere primavera. Siamo molto avanti con l’organizzazione e a breve presenteremo il torneo. Lascio gli osimani con la promessa che ci vedremo prestissimo in uno stadio meraviglioso per tifare tutti insieme la nostra us Osimana che, prima in classifica, viaggia spedita verso l’eccellenza – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Abbiamo investito risorse importanti in questi anni attraverso il piano delle opere pubbliche, per il rifacimento del manto erboso, la messa in sicurezza degli spalti e i nuovi seggiolini della tribuna. Dopo gli investimenti al nuovo campo sportivo Santilli, ora anche il Diana torna al suo massimo splendore, pronto per accogliere grandi eventi sportivi». Nella prima decade di maggio saranno effettuati gli ultimi ritocchi richiesti proprio dalla commissione che sarà convocata subito dopo per l’autorizzazione ai duemila spettatori.

Lo stadio

Lo stadio è stato per mesi nel “mirino”, assieme alle altre strutture sportive della città, della commissione che le ha analizzate per deliberare le capienze alla luce delle normative anti Covid. Dopo il Diana è toccato al Palabaldinelli, poi al Palabellini e allo stadio Muzio Gallo di Passatempo. L’iter che ha portato alla convocazione della commissione è stato molto articolato per via delle nuove normative e ha imposto livelli di burocrazia alti.

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