Osimo

Osimo, sopralluogo nei tratti delle future piste ciclabili

La Regione Marche ha destinato risorse importanti sui tracciati a disposizione delle biciclette. Fondi per la Ciclovia Adriatica ad Osimo Stazione e la Ciclovia Valmusone a Campocavallo-Padiglione (700mila euro)

Un tratto delle piste
Un tratto delle piste

OSIMO – La Regione Marche ha destinato risorse importanti sulle piste ciclabili. Per Osimo ci sono fondi per la Ciclovia Adriatica ad Osimo Stazione e la Ciclovia Valmusone a Campocavallo-Padiglione (700mila euro). Proprio giovedì, 28 gennaio, il sindaco Simone Pugnaloni è andato in sopralluogo su entrambi i territori che ospiteranno i tracciati.

«Osimo crocevia verso il mare e la montagna. La mobilita dolce e sostenibile è possibile. Grazie all’ex presidente regionale Luca Ceriscioli abbiamo ottenuto i fondi per le piste e come Comune abbiamo incrementato queste risorse su entrambi i fronti – spiega il primo cittadino -. Il sopralluogo è stato doppio, ad Osimo Stazione e a Passatempo. Ad Osimo Stazione con l’assessore all’Ambiente Glorio, i dirigenti Vagnozzi e Vecchietti ed il responsabile Rfi Batoccolo. A Passatempo, sempre con l’assessore Glorio, sono venuti con noi un gruppo di cittadini che amano la frazione, dal presidente Consiglio di quartiere Le Moglie allo storico Lanari al bikers Focante fino al team Passatempo cycling team».

Il rappresentante delle Ferrovie dello Stato era presente per l’iter autorizzativo per il nuovo tratto di pista ciclabile che costeggerà la ferrovia collegando l’attuale pista ciclabile di Osimo Stazione a Camerano, con arrivo ad una stazione di sosta e-bike proseguendo il tracciato della Ciclovia Adriatica verso Ancona e Falconara. «Sogniamo anche in grande perché un domani vorremmo il collegamento alle montagne ed alla sorgente del Musone a completamento della Ciclovia del Musone. Non dimentichiamo poi che con fondi propri collegheremo la valle alla città con la ciclabile Vescovara (terza pista in programma). Su entrambi i fronti c’è un’opportunità grande che coglieremo sicuramente, il Recovery plan. L’Europa vuole una svolta green, noi siamo pronti».

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