Osimo

Osimo, il sindaco firma l’ordinanza “anti movida”. Musica spenta entro le 24

Dopo un confronto avuto sia con le attività economiche sia con i referenti dei cittadini che abitano in centro storico, è stata adottata un'ordinanza in vigore fino al 20 agosto. Ecco cosa prevede

I controlli di sabato in centro a Osimo
I controlli di sabato in centro a Osimo

OSIMO – Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha firmato un’ordinanza per regolamentare la movida serale in centro storico alla luce delle ripetute segnalazioni giunte negli ultimi tempi per situazioni di degrado e disagi ai danni dei residenti.

Il confronto con le attività e i cittadini

Dopo un confronto avuto sia con le attività economiche sia con i referenti dei cittadini che abitano in centro storico, è stata adottata un’ordinanza che sarà in vigore da domani, 31 luglio, fino al 20 agosto. «Considerando che sono state registrate diverse situazioni di abuso di alcol, che le bevande sono spesso consumate d’asporto e i contenitori abbandonati ovunque costituendo potenziale pericolo, e che nonostante gli specifici servizi di controllo di forze dell’ordine e polizia locale queste situazioni continuano a diffondersi, si è ritenuto necessario regolamentare il consumo di bevande valutando al contempo le esigenze dei titolari delle attività economiche coinvolte dal provvedimento», spiega il sindaco.

Cosa prevede l’ordinanza

L’ordinanza prevede che sia vietato in tutta l’area del centro storico, dalle ore 21 alle 7 della mattina successiva, stazionare su suolo pubblico detenendo bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro aperti (bottiglie, bicchieri), fatta eccezione per le aree in concessione agli esercizi di somministrazione e bevande e a quelle immediatamente adiacenti. È vietato l’abbandono in luogo pubblico o aperto al pubblico, fuori dai cestini pubblici e nella zona in concessione agli esercizi, di contenitori di bevande e cibi di qualsiasi genere. Gli esercenti di somministrazione di alimenti e bevande del centro storico non possono vendere, per asporto, bevande alcoliche dalle ore 23 fino alle 7 del giorno successivo, fatta eccezione per l’asporto in bicchiere di plastica fino all’1.30 mentre dopo le 2 è fatto divieto la somministrazione di qualsiasi alimento o bevanda. Gli esercenti dovranno cessare qualsiasi tipo di emissione sonora musicale effettuata con qualsiasi mezzo, sia all’interno che all’esterno del locale, entro mezzanotte. La violazione dell’ordinanza sindacale è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 500 euro a cinquemila euro.

Il commento del sindaco

«Il centro pieno di giovani è bellissimo, vanno rispettati gli investimenti fatti per rivitalizzarlo ma è anche vero che negli ultimi tempi ci sono stati momenti di tensione ed era giusto adottare misure condivise con esercenti e residenti per soddisfare quanto più possibile tutti – continua Pugnaloni -. L’ordinanza, che ha il nullaosta della Prefettura, non la definirei anti movida ma regola semmai le modalità di consumo delle bevande, in particolare quelle di asporto per evitare il proliferare dei rifiuti e poi anticipa la chiusura di musica e somministrazione bevande per non incentivare lo stazionamento dei giovani fino a notte inoltrata creando a volte disagi ai residenti».

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