OSIMO – «A Osimo è stato approvato un bando per borse lavoro che dovrebbe essere un aiuto ai disoccupati ma così non è. Per 500 euro al mese il lavoratore dovrà prestare la propria opera in un’azienda 25 ore alla settimana, quindi sarà pagato cinque euro l’ora. Si tratta di sfruttamento, dell’ennesima promozione del precariato, che rischia di sacrificare lavoro buono. Una vergogna se viene fatto da un ente pubblico. Le aziende che usufruiranno di questo servizio sappiano che non potranno licenziare e che dovranno stabilizzare i lavoratori precari già in servizio da loro».

Fabio Pasquinelli, consigliere di “Territorio comunità” uscito dalla maggioranza, ha sferrato l’attacco al sindaco dando luogo a una polemica simile per certi versi a quella sul reddito di cittadinanza (borse lavoro) a Castelfidardo. Il progetto prevede l’assegnazione ai disoccupati di 20 borse lavoro del ciascuna per la durata di sei mesi. Possono presentare la domanda entro sabato 30 giugno i residenti a Osimo da almeno cinque anni che sono iscritti come disoccupati al centro per l’impiego di Ancona. I borsisti avranno l’obbligo di svolgere l’attività all’interno di aziende pubbliche o private e saranno seguiti da tutor.