Osimo

Osimo, è scontro politico sull’ordinanza anti alcol e asporto

Le Liste civiche all’opposizione si scagliano contro le disposizioni anti-assembramento del sindaco. La replica della maggioranza consiliare

I controlli di sabato in centro a Osimo
I controlli di sabato in centro a Osimo

OSIMO – L’ultimo fine settimana di febbraio è stato il primo in cui a Osimo è entrata in vigore l’ordinanza del sindaco che stabilisce che ogni sabato e domenica, fino alla revoca, dalle 8 alle 22 sussiste il divieto di stazionamento per vie, piazze e luoghi aperti al pubblico in centro storico salvo per accesso agli esercizi pubblici e commerciali nel rispetto delle regole anti Covid-19 e di somministrazione e vendita per asporto di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro. Vietato anche l’abbandono di bevande alcoliche e non alcoliche in luogo pubblico o aperto.

Le Liste civiche all’opposizione si scagliano contro la decisione del sindaco: «L’ordinanza è peggio del male. È fatta apposta contro chi non chiude, resiste e non ha vantaggio, ma vuole parità di trattamento. Dopo aver lasciato correre su tutto, adesso il Comune penalizza chi vuole ancora lavorare rispettando le regole. Bastava un po’ di sana e continua prevenzione. Solidarietà alle attività produttive colpite, ai cittadini che chiedevano da mesi più controlli, a chi è penalizzato da un’ordinanza assurda, tardiva e solo repressiva».

La replica del gruppo consigliare di maggioranza del Pd è arrivata subito: «Un giorno chiedono misure per contenere il contagio nei luoghi pubblici, il giorno dopo criticano l’Amministrazione comunale per un’ordinanza sindacale che impedisce la concentrazione di persone nei luoghi pubblici durante il fine settimana. Si mettano d’accordo su cosa vogliono, evidentemente ci sono anime diverse al loro interno. Il provvedimento che non è fatto contro le attività commerciali, bensì per garantire la salute pubblica evitando assembramenti là dove è più facile che se ne creino. Questo nell’interesse di tutti e finché la situazione lo richiederà, affinché si possa poi ripartire in sicurezza. Questa Amministrazione negli ultimi anni è riuscita a rilanciare il centro storico, tornato a rianimarsi di giovani, ma l’emergenza Covid-19 impone di prendere precauzioni e attuare provvedimenti restrittivi e di vigilare affinché vengano rispettati. Ricordiamo alle Liste civiche che in Regione sono alleate con partiti che in piena pandemia dicevano di riaprire tutto e subito ma ormai siamo abituati a questi continui cambi di rotta. Per non parlare delle vaccinazioni a livello regionale, che procedono a rilento e con molta disorganizzazione».

Il gruppo consiliare di opposizione Progetto Osimo futura invece è d’accordo: «Finalmente ci si è resi conto della gravità della situazione. Come da noi auspicato da tempo, il sindaco ha emanato un’ordinanza che da oggi limita fortemente la presenza delle persone nelle vie del centro storico nei giorni di sabato e domenica, con sanzioni severe a chi trasgredisce. Confidiamo che vengano adottate le misure efficaci per far rispettare queste disposizioni».

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