Osimo

Osimo, è scontro tra maggioranza e opposizione sui controlli alle baby gang

Le Liste civiche ritengono che la città sia ostaggio di bande. Il sindaco Simone Pugnaloni replica con gli interventi a contrasto messi in campo

I controlli in centro a Osimo
I controlli in centro a Osimo

OSIMO – Le forze dell’ordine sono in continuo sopralluogo di sera e di notte tra Osimo e Castelfidardo. Lo richiedono i cittadini, i sindaci, e lo stesso Questore ha dato l’ok dopo gli atti vandalici e non solo a opera delle baby gang. «Osimo ostaggio di bande, le responsabilità dell’amministrazione. Se in centro tutto è in scacco delle scorribande di giovani l’attuale amministrazione ha la sua parte di colpa. Ha lasciato fare per anni affinché Osimo centro vivesse pieno di ragazzi, feste e iniziative, senza calibrare il limite del rispetto dei residenti e di tutte le altre attività – polemizzano le Liste civiche all’opposizione -. Il risultato è quello che oggi viviamo. Più il centro si spopolava di famiglie e negozi e servizi, più la Sinistra organizzava feste e spingeva a renderlo un unico piano bar aperto di giorno e soprattutto di notte, senza sapere che non siamo una città turistica di mare. La festa notturna del luglio 2020 è stato l’esempio con schiamazzi che sono durati fino all’alba. Da lì in poi sono state sempre di più le serate con caos nei vicoli vie piazze e giardini di Osimo centro. L’amministrazione non ha fatto nulla, ha messo paletti e fioriere in modo da rendere ancora meno vivibile la città. Nessuna iniziativa seria a favore di giovani, dei loro disagi dei loro percorsi. La Polizia municipale non mette in agenda nessuna iniziativa preventiva e di mappatura. I servizi sociali e la Asso sui giovani hanno disinvestito per sette anni. Le politiche giovanili inesistenti. Il risultato è questo: una città in scacco e una mano dura sbagliata».

La replica dell’amministrazione

Articolata la risposta del sindaco Simone Pugnaloni: «Ci accusano di non aver prestato abbastanza attenzione alla sicurezza e in particolare a quella dei più giovani. L’amministrazione ha investito ingenti risorse per potenziare il sistema di videosorveglianza, a breve, con altri centomila euro, arriveranno telecamere nuove in centro storico, in zone segnalate come vulnerabili. Inoltre, grazie ai 45mila euro di finanziamenti ministeriali legati al progetto Scuole Sicure, sono state installate telecamere fuori da quattro scuole cittadine e al contempo gli agenti della polizia locale hanno svolto attività formativa ed educativa nelle classi. Il Comune, grazie alla polizia locale, ha sempre risposto presente alla richiesta di collaborazione pervenuta dalle forze dell’ordine, partecipando ai servizi di controllo interforze che, dopo sollecito alla Prefettura, sono stati spostati in orario serale in centro storico. Ai giovani, per i quali secondo le Liste civiche non avremmo previsto luoghi di ritrovo, ricordo che il Comune ha organizzato eventi per un target giovanile rispettando sempre i protocolli di legge, dalle feste in centro alla pista di pattinaggio sul ghiaccio, e sta investendo risorse sulla riapertura dell’ex cinema, sulla valorizzazione del mercato coperto per organizzare eventi, sull’apertura di un auditorium sotto il teatro, sul potenziamento e l’omologazione di impianti sportivi che sono anch’essi luogo di socialità preziosi per i giovani». Infine, all’accusa di non aver fatto nulla per aiutare le attività in centro storico, il Comune replica: «Tramite appositi bandi, ha elargito contributi nel 2020 per 250mila euro e nel 2021 per 280mila euro per sostenere le attività commerciali, ristorative, produttive, ma anche turistiche e infine tutte le partite Iva che, causa Covid, hanno perso fatturato. Può essere fatto di più forse, ma serve la collaborazione e il buon senso di tutti, forze politiche in primis. E’ un momento difficile, specialmente per i giovani. Episodi simili a quelli avvenuti ad Osimo, spesso molto più critici, sono segnalati in tantissime altre città nelle quali il centro storico, per fortuna, ha ancora un po’ di vita e attrattività. Il problema sicurezza e baby gang esula a volte dalle responsabilità di una amministrazione comunale, tocca tematiche complesse e sulle quali polemizzare certo non aiuta, ma sono convinto che, risolta l’emergenza pandemica e con il senso civico di tutti, si supererà anche questa fase delicata».

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