Osimo

Osimo, rivoluzione viabilità per la Tirreno Adriatico

La sesta tappa prevede la partenza alle 11.30 sabato 11 marzo a Osimo Stazione dalla statale Adriatica direzione sud

La presentazione della tappa della Tirreno Adriatico sabato 11 marzo

OSIMO – Osimo ospiterà sia la partenza che l’arrivo di tappa della Tirreno Adriatico sabato 11 marzo, gara ciclistica già presentata in Comune dallo “squalo” Vincenzo Nibali. «Per Osimo sarà una vetrina internazionale di assoluta importanza e con ricadute economiche legate non solo al giorno dell’evento ma anche a medio lungo termine dal punto di vista turistico – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Si tratta di una delle principali classiche del tour mondiale di ciclismo, ritenuta la più bella corsa a tappe dopo i grandi Giri, con milioni di spettatori tv collegati da tutto il mondo. Ed è, probabilmente, l’appuntamento principale di ogni inizio di stagione ciclistica, svolgendosi a marzo. Per questo, in preparazione dei grandi Giri, saranno presenti tutti i migliori atleti di questa meravigliosa disciplina alla quale Osimo è particolarmente legata».

La rivoluzione viabilità

La sesta tappa prevede la partenza dalle 11.30 a Osimo Stazione dalla statale Adriatica direzione sud. Il percorso proseguirà verso Acquaviva, Villa Musone, Recanati, Sambucheto, Macerata, Passo di Treia, Treia, Chiesanuova, Appignano, Montecassiano, Montefano, con rientro quindi a Osimo da Passatempo, Padiglione, Campocavallo e, tramite via Cagiata davanti al santuario, si salirà in centro da bivio Conte Orsi, via Colombo, via Battisti, Tre Archi, via San Marco e piazza del Comune. Da lì partiranno tre giri da 34 chilometri, ognuno dei quali prevede la discesa in via Cialdini, via Trento, quindi via Chiaravallese verso San Paterniano, salita per Offagna, discesa per via Montegallo, via Colle San Biagio, via Pastore, via Cairoli a Osimo Stazione, risalita in via Abbadia, via Flaminia I, svolta a destra alla rotatoria della Gironda per scendere su via Ancona e risalita in via Montegalluccio direzione Santo Stefano fino ai Tre Archi e rientro in piazza del Comune per altri due giri identici con arrivo sotto al Municipio previsto tra le 16.14 e le 16.47. La circolazione e l’attraversamento di pedoni ed auto saranno sospesi dalle 11 fino al termine della corsa su tutti i tronchi stradali interessati dalla competizione ciclistica. Ai residenti di San Biagio, frazione attorno alla quale la corsa passerà per i tre giri finali, sarà possibile transitare in via Ancona al bivio per Offagna solo su indicazione del posto di blocco allestito dalla polizia locale, sia direzione Aspio che Osimo. Chi proviene da Ancona dovrà passare per la statale 16 direzione sud o la strada provinciale del Vallone in direzione Polverigi mentre chi viene da Castelfidardo, dopo il primo giro del circuito finale previsto alle 14 circa, potrà transitare in via Colombo entrambi i sensi di marcia. Per quanto riguarda la sosta, sarà vietata in centro storico dalle 16 di venerdì 10 alle 22 di sabato stesso in diverse vie.

Il problema di via Ancona e via San Giorgio

Viabilità a rischio e problemi connessi. Quando, il 13, via Ancona a Osimo sarà chiusa per i lavori post frana, le vie secondarie di San Biagio saranno molto più battute dagli automobilisti. Quasi tutte però presentano problemi. «Non è servito l’accorato appello inviato all’Amministrazione comunale dai residenti di via San Giorgio, San Biagio. La strada è di proprietà privata, pertanto i residenti, da sempre, sostengono a proprie spese i costi per la manutenzione e ne sono unici responsabili in caso di incidenti o altri eventi pericolosi che possono verificarsi sulla stessa – dice Michela Staffolani, portavoce di Fratelli d’Italia -. Nel 2012 l’amministrazione comunale aveva predisposto tutto quanto necessario per sottoscrivere gli atti di trasferimento ed acquisire la strada, procedimento che, senza alcun motivo e senza minimamente informare, si è inspiegabilmente interrotto». Nelle ultime settimane, però, il carico degli automezzi è aumentato esponenzialmente a causa di due eventi straordinari, la necessità di chiudere una corsia, franata per eventi calamitosi, di via Ancona appunto, e la chiusura di via Colle San Biagio per effettuare i lavori di manutenzione. «In questa ultima circostanza la viabilità è stata deviata su via San Giorgio, dove sono transitati anche grossi camion. Ora, anche alla luce del fatto che via Ancona resterà chiusa per almeno tre settimane, i cittadini sono tornati a chiedere a gran voce che il trasferimento sia portato a termine e che l’amministrazione si occupi di ripristinare le condizioni del manto stradale». In merito alla viabilità che si prospetta critica in zona San Biagio-Aspio per i lavori che saranno svolti da Anas su indicazione della Regione per il ripristino della frana dello scorso 23-24 gennaio, il sindaco Simone Pugnaloni ha accolto l’invito a partecipare al Consiglio di quartiere di martedì 7 marzo al circolo Acli di San Biagio. Ha scritto ad Anas e Regione per chiedere di partecipare all’assemblea con propri tecnici e dare le dovute risposte alla cittadinanza su una strada di proprietà della Regione Marche così strategica per Osimo nel transito da e verso Ancona. «Si tratta di una decisione improvvida totalmente priva del necessario coinvolgimento dei cittadini, presa senza prevedere un Consiglio di quartiere preventivo ed urgente che avrebbe consentito un confronto serio sulle azioni da intraprendere ed avrebbe incentivato soprattutto i cittadini ad una collaborazione efficace – dice la capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni –. Chiudere quella strada così transitata, di collegamento con Ancona significa mettere gli stessi cittadini di fronte ad una forte criticità, anche se i lavori terminassero prima dei tempi».

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