Osimo

Osimo, parte la “rivoluzione” dehors

E' necessaria l’approvazione del nuovo regolamento, per rispondere alle necessità delle attività e della clientela che, anche a seguito della pandemia, ha cambiato le abitudini preferendo consumare all’aperto

OSIMO – Con lo scadere dello stato di emergenza per la pandemia da Covid-19, ad oggi previsto per il 31 marzo 2022, terminerà l’esenzione dal pagamento del suolo pubblico e non sarà più possibile derogare alle dimensioni delle occupazioni e tipologia di struttura. E’ quindi necessaria l’approvazione del nuovo regolamento per la disciplina e l’installazione dei dehors e chioschi con strutture precarie per rispondere alle necessità delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, da un lato, e della clientela, dall’altro, che, anche a seguito della pandemia, ha cambiato le proprie abitudini preferendo consumare all’aperto. L’obiettivo del nuovo regolamento è di rendere gli allestimenti esterni più ampi rispetto a quelli previsti dall’attuale (che prevede un massimo di 25 metri quadrati) e più accoglienti anche nella stagione invernale adeguando, in parte, ai cambiamenti intercorsi negli ultimi anni.

Le parole dell’assessore Glorio in tema dehors

«Sulle dimensioni dell’ampliamento esterno stiamo valutando la percentuale di limite massimo occupabile rispetto alla superficie interna dedicata alla somministrazione, in quanto nella maggior parte dei casi, abbiamo locali con una limitata capacità di somministrazione interna; un’altra novità sostanziale è l’introduzione del “dehor continuativo” che supera il carattere stagionale del “dehor temporaneo” perché l’occupazione del suolo pubblico potrà essere concessa per un periodo di tempo maggiore rispetto ai periodi attuali, che, di norma, non superano l’anno – spiega l’assessore al Commercio Michela Glorio -. Il regolamento vuole mantenere l’equilibrio tra le esigenze degli operatori commerciali, della clientela e dei cittadini, permettendo agli operatori commerciali di poter programmare gli investimenti e di presentarsi alla soprintendenza con un progetto da realizzare». Un provvedimento necessario e improcrastinabile per gli operatori del centro storico che da anni chiedono di investire nelle loro attività al fine di migliorare il servizio alla cittadinanza e ai flussi turistici. «A giorni convocheremo le associazioni di categoria per poter condividere la bozza di regolamento ed ascoltare i loro suggerimenti e le loro indicazioni in modo da essere pronti ad andare in consiglio comunale per fine mese. In vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2022, intendiamo confermare l’abbattimento della tariffa del canone unico del 50 per cento per i dehors e del 28 per gli operatori del mercato settimanale, come già deciso l’anno scorso e poi non applicato a causa dell’esenzione decisa a livello statale».

Ti potrebbero interessare