Osimo

Osimo, pioggia di ricordi e dolore per Moreno “Perpé”

È il giorno del dolore a Osimo per l'improvvisa scomparsa di Moreno Frontalini, 68 anni, titolare dell’omonimo panificio, deceduto in un tragico incidente, giovedì 22 luglio. Numerosi gli attestati di cordoglio che stanno arrivando in queste ore

Moreno Perpé
Moreno Perpé

OSIMO – A Osimo lo conoscevano tutti Moreno Frontalini, 68 anni, titolare dell’omonimo panificio di via Strigola, ad Osimo, rimasto vittima di un incidente stradale accaduto ieri pomeriggio (22 luglio), attorno alle 17.30, alla nuova rotatoria tra via Flaminia e la statale 16 a Osimo Stazione. Tutti lo conoscevano con il soprannome “Perpé”. Era in sella alla sua amata Harley quando l’impatto con una Golf guidata da un 83enne osimano gli è stato fatale. Sarebbe morto poco dopo.

Il giorno del dolore a Osimo

Oggi, 23 luglio, è il giorno del dolore a Osimo. La città è sotto choc dopo aver appreso la notizia. Il sindaco Simone Pugnaloni lo ricorda così: «Unico! Il sorriso, la simpatia, l’entusiasmo, la passione, l’estro, un’energia positiva che ti colpiva e ti avvolgeva. Non importa quanto lo conoscevi, bastavano due minuti con lui per farti assaporare il gusto della gioia di vivere. La sua passione per le moto, la sua moto era in perfetto stile con lui, il clacson e la musica della radio erano indimenticabili, sia che passavi davanti al suo garage sia che lo incontravi in piazza o per strada, era festa ogni volta che lo salutavi. Ciao Moreno, questa tua felicità ora donacela dall’alto dei cieli, continua a donarla alla tua famiglia e poi a tutti noi. Noi non ti dimenticheremo mai. A nome mio personale e di tutta la città, sentite condoglianze a tutti i familiari del grande ed indimenticabile».

Antonio Scarponi, ex consigliere comunale delle Liste civiche e suo grande amico, dice: «Parlare mi è molto difficile questa mattina ma glielo devo, eravamo amici fin da ragazzi, sembrava nato sopra il cavallo di ferro, bandana, Ray ban, era lui il sogno americano, per tante generazioni di motociclisti fu icona. Una sera mi raccontò il suo viaggio a stelle e strisce, emozioni sulla terra che aveva sempre sognato per l’amore che aveva per la Harley Davidson. Era nazionalista e custode delle radici osimane con l’infinita collezione di cartoline antiche. L’altro giorno quando ironicamente faceva vedere foto del suo corpo con escoriazioni abbiamo messaggiato. Alla notizia più brutta è partita nella mia mente la pellicola di tutti gli incontri con un personaggio vero. Lui lo merita un busto a piazza Nuova».

Tutti i panifici della città, dal Leonardi al Tre archi, si sono uniti nel messaggio di cordoglio alle famiglie Frontalini e Petroselli in una solidarietà unica. Alcuni stamattina hanno lasciato biglietti di fronte al panificio di Perpé.

Il biglietto lasciato davanti al suo panificio

Eliana Flamini, consigliera di maggioranza del Pd, afferma: «Era l’icona di San Marco, il mattatore, uno tra i personaggi più tosti che ricordi nella mia Osimo. Persona buona, appassionata, spontanea, libera, rispettosa e generosa, qualità rare in uno solo. Condoglianze alla famiglia, specialmente ai figli, che riposi in pace».

Daniele Bartolini del gruppo Difendi Osimo lo ricorda così: «Conoscevo Moreno da sempre, da quando frequentavo la parrocchia di San Marco e poi crescendo sono state tante le serate d’estate come questa che finivano all’alba al forno con Moreno che ci minacciava bonariamente di andarcene a dormire. Mancherai a molte persone ma rimarrai nei bei ricordi di tanti».

Grande appassionato di moto, è stato uno dei fondatori del motoclub “Marchetti”

È stato tra i fondatori del motoclub “Marchetti”, di recente aveva aperto anche un museo con tutti i cimeli delle moto in un locale del grattacielo di via Leopardi. Amante della sua famiglia, lascia la moglie Tiziana Petroselli e due figli. Diverse sono già le proposte avanzate dal motoclub: c’è infatti chi chiede, oltre a un motoraduno memorial, la civica benemerenza. Al cordoglio si è unito anche il motoclub “Perla dei monti” di Arcevia.

Le sue condizioni erano parse subito molto gravi ai sanitari del 118 giunti prontamente sul posto tanto da chiedere il supporto dell’eliambulanza, atterrata nel campo circostante, per l’immediato trasferimento del 68enne osimano all’ospedale Torrette di Ancona dove, purtroppo, è deceduto poco dopo. Intervenuti anche i vigili del fuoco, i carabinieri e l’automedica. Si attende ora l’esito dell’esame autoptico.

I funerali

Come da suo volere e della famiglia, il rito funebre non sarà celebrato e i manifesti non saranno affissi. Da martedì 27 luglio sarà possibile dare un saluto al caro alla casa funeraria Vigiani in via Romero a San Biagio. Mercoledì 28 (l’orario sarà annunciato in seguito) un corteo di moto partirà da San Biagio per proseguire lungo le vie di Osimo e fare una breve tappa in centro storico. Tutti sono invitati a unirsi per ricordarlo. La famiglia poi proseguirà per la cremazione.

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