Osimo

Osimo, il Questore Capocasa in visita alla Lega del Filo d’Oro

Scambio di auguri tra il Questore di Ancona Cesare Capocasa e gli ospiti della Lega del Filo d'Oro di Osimo

Il Questore di Ancona Cesare Capocasa in visita alla Lega del Filo d'Oro di Osimo

OSIMO – Il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, in visita alla Lega del Filo d’Oro di Osimo, dove ha incontrato il presidente della struttura, Rossano Bartoli e gli ospiti. Un gesto per confermare la vocazione della Polizia di Stato alla prossimità, fatta di costante e viva attenzione ad ogni aspetto della vita di relazione ed ad un particolare impegno rivolto sempre alla tutela dei più deboli e chi sta loro vicino.

Il Questore Capocasa ha consegnato di un piccolo segno di riconoscenza da parte della Polizia di Stato, e si è tenuto un vicendevole scambio di auguri tra i due vertici istituzionali, che il nuovo anno possa iniziare sotto i migliori auspici di un ancor più proficuo raggiungimento dei comuni obiettivi di salvaguardia di beni primari ed indispensabili per la collettività, all’insegna di una mutua collaborazione interistituzionale e caloroso affetto.

Il Questore Capocasa con il presidente della Lega del Filo d’Oro di Osimo

Il toccante incontro con alcuni ospiti della Fondazione, e con i volontari al loro fianco in un percorso di crescita che ha del miracoloso, ha testimoniato che con l’impegno e la dedizione, tutte le difficoltà si possono superare. «Esserci sempre, a disposizione di tutti – si legge nella nota diramata dalla Questura di Ancona -: non solo per il contrasto ai reati in sede di primo intervento o a seguito di complesse indagini e per la costante tutela dell’ordine pubblico, ovvero grazie all’attività amministrativa di rilascio di passaporti e licenze nonché di verifica e costante controllo del rispetto delle relative discipline autorizzatorie ma anche nell’aiutare fattivamente i più bisognosi, soprattutto stando vicini a chi del sostegno e soccorso al prossimo in gravi difficoltà ne ha fatto una vera e propria missione, Esserci sempre, a disposizione di tutti – prosegue – non solo per il contrasto ai reati in sede di primo intervento o a seguito di complesse indagini e per la costante tutela dell’ordine pubblico, ovvero grazie all’attività amministrativa di rilascio di passaporti e licenze nonché di verifica e costante controllo del rispetto delle relative discipline autorizzatorie ma anche nell’aiutare fattivamente i più bisognosi, soprattutto stando vicini a chi del sostegno e soccorso al prossimo in gravi difficoltà ne ha fatto una vera e propria missione».

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