Osimo

Osimo, pappagallo in fuga da più di un mese: la proprietaria offre maxi ricompensa

Si chiama Aela ed è un’Ara chloroptera (specie sotto convenzione Cites) e la sua detenzione senza documenti è vietata dalla legge. L'appello della proprietaria

Aela, il pappagallo femmina scomparso da Osimo

OSIMO – Spaventata dagli spari dei fucili dei cacciatori troppo vicini alle case, quel pappagallo di nome Aela ha preso il volo da oltre un mese e non è più tornata a casa dalla sua padrona. Valentina, osimana, è disperata per il suo amico animale femmina dalle penne rosso fuoco. Oggi la giovane offre una ricompensa di 5mila euro a chi lo ritroverà: «È un’Ara chloroptera (specie sotto convenzione Cites) e la sua detenzione senza documenti è vietata dalla legge. Per avvistamenti potete chiamare il 3668046086 o Manila Ballarini al 3401525145», dice. È stato raccolto da tanti ma ancora l’esemplare di pappagallo, maestoso, non è stato ritrovato e non ha fatto ritorno a casa. Potrebbe trovarsi in zona Casenuove di Osimo, Osimanello, Monti e Rustico, ma è in grado di arrivare anche a Padiglione e Santa Maria Nuova. «Chiedo a tutti occhi aperti, potrebbe anche vocalizzare urlando per farsi sentire e avvicinarsi alle case», continua la giovane.

I botti di fine anno

Come ogni anno a Osimo, la cui amministrazione comunale non emetterà alcuna ordinanza di divieto per i botti, iniziano le campagne delle associazioni animaliste per non farne uso. «Per festeggiare e ben sperare nel nuovo anno, non servono botti. Risparmiate quei soldi inutili e di poco conto. Ringraziamo chi ha capito la vera essenza nel festeggiare il nuovo anno. Nel frattempo, tutelate i vostri animali tenendoli in casa», è l’appello dell’associazione Amici animali onlus e di Biagio’s group. Un appello che abbraccia anche Valentina per la tutela di Aela. Critica la consigliera capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni: «Preso atto che il sindaco di Osimo non intende emettere alcuna ordinanza contro i botti di fine anno, volta a garantire l’incolumità dei cittadini e a prevenire potenziali incidenti, eventi tragici in danno delle persone, soprattutto anziani e minori, oltre che a garantire l’incolumità psicofisica degli animali, mi appello soprattutto al senso di responsabilità individuale e collettiva. Con l’auspicio che si possano trascorrere serenamente il Capodanno e le prossime festività senza la necessità di ricorrere all’uso di strumenti inquinanti e potenzialmente dannosi per persone ed animali».

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