Osimo

Osimo, l’ordinanza regola-movida in centro scatena la politica cittadina

D’accordo con gli esercenti, l’ordinanza firmata da poche ore dal sindaco Simone Pugnaloni, in vigore dal 31 luglio al 30 agosto, prevede una regolamentazione precisa rispetto al consumo di bevande per prevenire il degrado notturno

Un evento serale in piazza Dante a Osimo
Un evento serale in piazza Dante a Osimo

OSIMO – D’accordo con gli esercenti coinvolti, l’ordinanza che regola la movida firmata da poche ore dal sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, in vigore dal 31 luglio al 30 agosto, prevede una regolamentazione precisa rispetto al consumo di bevande per prevenire il degrado nelle ore notturne. Tanti i pareri in queste ore, da parte dei politici cittadini.

Stefano Simoncini, ex sindaco e consigliere delle Liste civiche, afferma: «Siamo d’accordo che di sera e la notte in centro ci si debba comportare civilmente ma fare un’ordinanza come quella firmata dal sindaco e non mettere pattuglie dei vigili in servizio notturno che ne garantiscano il rispetto, è del tutto inutile. Durante la mia amministrazione nei weekend c’era una pattuglia dei vigili urbani che faceva servizio serale e notturno coordinata dalla sala operativa della Questura. Oggi i vigili sono in carenza di personale. Anche le migliori ordinanze resteranno lettera morta».

Michela Staffolani, portavoce di Fratelli d’Italia, afferma: «Una misura che penalizza gli esercenti, senza risolvere il problema. I ragazzini troveranno altri luoghi e modi per bere».

Monica Bordoni, capogruppo consiliare delle Liste civiche, afferma: «Tardiva l’ordinanza annunciata dalla giunta comunale, tardivo il ricorso al Prefetto. Ancora una volta questa amministrazione è testimonianza di un agire senza programmazione né prevenzione, esempio che quel tanto decantato progetto di sistema integrato di sicurezza richiesto mille volte nell’assise del consiglio comunale è rimasto chiuso in qualche cassetto, creando gravi danni verso i cittadini. L’intensificarsi di fatti di violenza e criminalità denota purtroppo il mancato controllo del territorio, l’aumento del disagio sociale, il degrado urbano, che non sarà sicuramente un’ordinanza a fornire quelle risposte concrete ed efficaci al bisogno di sicurezza dei cittadini. Noi consiglieri di minoranza in rappresentanza dei cittadini non possiamo far altro che chiedere le dimissioni di sindaco e assessori di competenza».

«Il centro è ostaggio di bande di ragazzini», ha detto il consigliere Achille Ginnetti di Progetto Osimo futura durante l’ultimo consiglio comunale. Il consigliere di maggioranza Ruben Ricci ha replicato: «Non è sempre colpa dei giovani, sono stato io e alcuni miei amici domenica a sedare la lite tra due 40enni. Sono comunque episodi isolati».

Il sindaco Simone Pugnaloni ribadisce: «Se dovessi spiegare ai nostri ragazzi il provvedimento che ho preso per regolamentare la movida serale in centro storico, lo farei con questa frase. Che la nostra città torni finalmente a vivere nelle sue vie principali è bellissimo. Che siano i giovani a scegliere di trascorrere lì le loro serate è altrettanto bello. Tutto questo nel limite del rispetto delle regole perché ci troviamo in un contesto collettivo e dobbiamo tenere presente le esigenze di tutti coloro che ne sono parte. Il nostro centro storico è stato teatro nei giorni scorsi di spiacevoli episodi che, nonostante i controlli delle nostre forze dell’ordine, non accennano ad arrestarsi. Parlo dell’abuso di alcol, con tutto ciò che questo comporta, di contenitori per cibi e bevande d’asporto abbandonati ovunque. Non vogliamo che le nostre piazze, le nostre vie si riempiano di giovani ubriachi e rifiuti. Serve un freno».

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