Osimo

Osimo e Offagna lavorano insieme per il turismo

Gli assessori dei due comuni hanno deciso di realizzare un accordo per promuovere la conoscenza e la vocazione turistica di entrambi i territori

Grotte Riccioni (Ph Bruno Severini)

OSIMO – Le grotte e le strutture museali sono chiuse in zona rossa e soffrono la mancanza di turisti, di visitatori, che possano ammirare tali bellezze e far fiorire le città che li ospitano. Nessuno resta con le mani in mano però, anzi, in momenti simili le amministrazioni comunali lavorano lo stesso in vista di tempi migliori.

Gli assessori al Turismo dei comuni di Osimo e Offagna hanno deciso di realizzare un accordo per favorire le reciproche strutture e siti di interesse storico e culturale, la conoscenza del territorio e promuovere la vocazione turistica di entrambi i comuni. Entrambi i municipi daranno indirizzo ai gestori delle grotte della città sotterranea di Osimo e delle strutture museali di Offagna di instaurare una forma di collaborazione che preveda uno sconto per incentivare la veicolazione dei visitatori sui siti di interesse di entrambi i comuni. All’acquisto di un biglietto alle grotte della città sotterranea di Osimo o in un’istituzione museale di Offagna sarà distribuito un tagliando o coupon che previa esibizione darà diritto all’acquisto di un biglietto ridotto nei siti di interesse storico culturale dell’altro comune. Il costo del biglietto ridotto seguirà il tariffario designato delle strutture museali e siti di interesse storico culturali stessi. Nel tagliando o coupon saranno presenti i contatti delle varie strutture museali e siti di interesse storico culturale e sarà premura di ogni struttura fornire i coupon necessari per l’applicazione degli sconti.

«È uno dei progetti per il 2021 – conferma l’assessore al Turismo del Comune di Osimo Michela Glorio -. Continueremo a puntare sulle grotte. Nonostante i numeri ridotti e le limitazioni imposte, la stagione 2020 ha raggiunto numeri significativi, infatti tra giugno e ottobre sono stati seimila e 514 i visitatori che hanno scelto Osimo comprando un biglietto per la visita alle grotte o per uno degli itinerari “outdoor” e più di tremila quelli che si sono rivolti ai servizi informativi senza acquistare il biglietto. Nei primi mesi dell’anno (gennaio e febbraio) si è riscontrato un più 20 per cento negli ingressi e poi un azzeramento nei mesi di marzo, aprile e maggio. Al 3 novembre il totale dei biglietti staccati è stato di settemila e 390. I numeri non sono comparabili con le annualità precedenti a causa degli ingressi contingentati che non hanno permesso di accogliere gruppi con più di dieci persone, in rispetto della normativa anti-Covid».

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