Osimo

Osimo, approvato il nuovo regolamento sui dehors

Gli operatori economici interessati ad aprire chioschi e dehors potranno presentare direttamente la pratica al Suap che rilascerà l’autorizzazione se la richiesta è conforme al nuovo regolamento

OSIMO – L’approvazione del nuovo regolamento per dehors e chioschi, avvenuta durante l’ultimo Consiglio Comunale a Osimo, apre un nuovo corso per gli operatori economici osimani, fatto di procedure chiare e regolamentate. Da oggi gli operatori economici interessati ad aprire chioschi e dehors potranno presentare direttamente la pratica al Suap che rilascerà l’autorizzazione se la richiesta è conforme al nuovo regolamento. Niente più passaggio alla Soprintendenza archeologica e dei beni culturali delle Marche, perché ha già approvato il regolamento quadro completo di planimetria con la localizzazione e abaco per le strutture e arredi.

«Il nuovo regolamento è un documento organico, dettagliato e completo. Per questo ringrazio l’architetto Vecchietti e il gruppo di lavoro interno che ha partecipato, ognuno per le sue competenze – dice l’assessore alle Attività produttive Michela Glorio».

Tra le principali novità:
– l’ampliamento delle dimensioni fino al doppio della superficie interna destinata a somministrazione e comunque non superiore a 60 metri quadrati (il vecchio regolamento consentiva al massimo 24 metri quadrati);

– la possibilità di richiedere due tipi di occupazione: quella stagionale fino a sette mesi e quella continuativa da un anno fino ad un massimo di cinque anni;
– la possibilità di istallare dispositivi di irraggiamento di calore;
– la localizzazione su area pubblica, in centro storico, che non era mai stata pianificata;
– la definizione di un abaco delle strutture ed arredi, mai esistito in precedenza.

«Rispetto alla localizzazione – prosegue Glorio – abbiamo ragionato in prospettiva futura cercando di dare un’ampia possibilità agli operatori presenti e futuri. Abbiamo, infatti, previsto aree dove al momento non sono presenti pubblici esercizi come ad esempio piazza Rosselli oppure piazza Dante (al posto dei parcheggi), tutto corso Mazzini. Per quanto riguarda l’abaco invece abbiamo cercato di farlo il più completo e esaustivo possibile: se per il territorio fuori dal centro storico sono previste tre tipologie di dehors, aperto, semichiuso e chiuso, per il centro storico è prevista solo la possibilità del dehor aperto con la delimitazione di fioriere e pareti trasparenti a metà altezza».