Osimo

Ad Osimo al via “Mostrami! Spazio agli artisti”. All’inaugurazione anche Carlo Cecchi

All'inaugurazione è prevista la partecipazione del noto artista jesino Carlo Cecchi, che opera tra Roma e la città natale

Carlo Cecchi e il dipinto "L'ingresso del mare" (Immagine di repertorio)

OSIMO – Si inaugura venerdì 15 luglio alle ore 18.30 la collettiva di artisti marchigiani, promossa dall’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente di Osimo, nell’ambito del progetto “Mostrami! Spazio agli artisti” che muove dall’idea di promuovere i talenti del territorio dando l’opportunità di esporre le proprie opere nella prestigiosa sede di Palazzo Campana.

L’obiettivo è valorizzare e sostenere la creatività di talenti che spesso faticano a trovare luoghi espositivi idonei a far conoscere la propria opera.

In questa prima esposizione (ne seguirà un’altra a settembre) esporranno Piera Bachiocco Feliziani, Giorgio Baldoni, Morena Bompadre, Marta Bontempi, Cristina Messora, Andrea Muston, Luciano Ravaglioli, Marco Ricci, Letizia Taliani, Rachele Vittori.

Il vernissage è in programma per venerdì 15 luglio alle ore 18.30 a Palazzo Campana.

Dopo i saluti di rito è prevista la partecipazione del noto artista jesino Carlo Cecchi, che opera tra Roma e la città natale ed ha segnato le vicende artistiche del territorio marchigiano negli ultimi decenni. Dopo l’intervento del maestro, seguirà il taglio del nastro e la visita alla mostra. Il vernissage chiuderà con il concerto dell’Orchestra Giovanile d’Archi Marche Music college, diretta da Alessandro Marra: un’orchestra di violini, viole, violoncelli e contrabbassi nata grazie a un bando della Regione Marche con fondi europei vinto dal consorzio Marche Music College con un progetto dal titolo Music for Screen. Si tratta di giovani musicisti provenienti da scuole e conservatori di Marche e Abruzzo che si formano in modo innovativo, trattando non solo repertori classici ma anche musica per immagini e colonne sonore originali. L’orchestra è parte di un sistema più ampio di produzione di musica e si pone naturalmente in relazione con giovani compositori e tecnologie. Concerti, sessioni di registrazione, laboratori ed esperienze in quartetto sono il bagaglio esperienziale che permette ai musicisti di quest’orchestra di cimentarsi in repertori che vanno dal barocco fino ai giorni nostri, passando dal palco allo studio di registrazione.

Chi è Carlo Cecchi

Avvicinatosi all’arte dopo un variegato percorso scolastico, approda finalmente all’Istituto d’Arte di Ancona in cui si diploma nel 1969 con ottimi voti. Durante questa fase della sua vita conosce lo storico dell’arte Vittorio Rubiu e lo scultore Mannucci fondatore dell’Istituto.

Si iscrive all’Accademia di Belle Arti per diplomarsi nel 1973. Tra i suoi docenti figurano Pier Paolo Calzolari, Concetto Pezzati, Alberto Boatto, Renato Bruscaglia, Tommaso Trini. In quell’ambito inizia a crescere in lui la volontà di fare l’artista perciò opera e realizza le prime esperienze espositive.

Spirito eclettico, il suo impegno non si limita alla pittura, diventa amico di poeti con cui realizza eventi in nome della reciprocità espressiva. Viaggia molto, frequenta gallerie, musei, tiene mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Negli anni ’70 guarda al linguaggio dei concettuali e all’arte povera e la sua pittura, dotata di forte riconoscibilità, è l’esito di un lungo cammino di ricerca per trovare un personale modo di esprimersi. Le opere del maestro sono presenti in collezioni pubbliche e private ed oggetto di testi critici e saggi da parte di storici dell’arte di prestigio internazionale.

La mostra sarà visitabile ad ingresso fino al 14 agosto dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19.30; sabato e domenica dalle 17 alle 20.

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