Osimo

Osimo, il mercato coperto inaugura con “M’illumino di meno”

I lavori per il secondo stralcio erano iniziati a inizio 2020 e dopo circa due mesi la struttura torna fruibile. Il sindaco Simone Pugnaloni: «È il luogo del futuro perché sarà anche dei giovani»

Il mercato coperto

OSIMO – Novità in centro storico. Conto alla rovescia per il taglio del nastro della seconda ala del mercato coperto che sarà ufficializzato in occasione dell’iniziativa “M’illumino di meno” promossa da Radio Rai2. L’appuntamento doppio è per venerdì 6 marzo, alle 18, quando tornerà a risplendere un luogo incantevole che rappresenta la storia e il futuro della città. Il lavori per il secondo stralcio sono iniziati a inizio 2020 e dopo circa due mesi la struttura tornerà fruibile.

«È sempre stato il luogo primario del commercio cittadino e così deve rimanere per mantenere gusto e qualità a chilometro zero. È anche il futuro però perché dovrà diventare luogo di attrazione e di svago per i giovani con animazione a partire dalle 18 fino a tardi (orari concordati nel rispetto dei residenti), con concerti-apertivo e qualsiasi altra iniziativa spettacolo che locali ed associazioni siano in grado di proporre alla cittadinanza osimana – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Abbiamo intanto deciso di partire con questa bella iniziativa patrocinata dal Comune che offrirà una giornata all’insegna del rispetto dell’ambiente con laboratori didattici per ragazzi in loco, attività motorie per creare luce per illuminare un bosco, musica, aperitivo-cena mostre fotografiche e la visita a lume di candela nella grotta Riccioni e tra le vie della città per una passeggiata culturale tra le fonti con partenza alle 21».

L’intenzione insomma è farlo diventare centro di aggregazione anche per i giovani, che tanto lamentano la mancanza di un luogo dove incontrarsi. Il mercato delle erbe sarà un “tempio del commercio” e il luogo centrale per gli scambi dei prodotti agricoli a filiera corta di giorno e di sera avrà una seconda pelle, polo per i giovani appunto. Fervono anche i lavori all’attiguo cinema Concerto per il restyling volto all’apertura dell’auditorium. In stallo invece il progetto, seppur a lungo termine, che riguarda la cisterna romana sotto la piazza, quella di cui, esattamente un anno fa, durante i lavori è venuto alla luce l’ingresso. «Per rendere visibile la cisterna ci vorrebbe un’opportunità di finanziamento da parte dello Stato o dell’Unione Europea», dice il sindaco. Gli scavi erano stati eseguiti sotto il controllo della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche.

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