Osimo

Osimo, dalle grotte ai magazzini Campanelli: tutte le novità per il 2023

A fare il punto degli interventi a beneficio della cultura cittadina, con un occhio al bilancio, l'assessore Mauro Pellegrini

Il rendering
Il rendering

OSIMO – «Nonostante le difficoltà dell’esercizio finanziario 2022, soprattutto in ragione della forte impennata dei prezzi a seguito del rincaro dell’energia, l’Amministrazione comunale è riuscita a centrare due obiettivi importanti. Ha garantito il finanziamento e la sostenibilità di tutte le opere pubbliche programmate, per un importo di svariati milioni di euro, nonostante il prezzo delle materie prime abbia fatto lievitare i costi per la realizzazione delle opere pubbliche». Ad affermarlo l’assessore al Bilancio a Osimo Mauro Pellegrini. Dall’altro lato trovate risorse a favore delle famiglie (267mila euro), imprese (200mila), società sportive concessionarie di impianti sportivi “energivori” (200mila), per dare un sostegno concreto a contrasto del “caro bolletta”. «Si tratta di una entità di contributi erogati che non ha uguali, quantomeno nella realtà regionale, e tutto questo nonostante lo stesso Comune ha dovuto far fronte al “suo” caro bollette: solo per la spesa per l’illuminazione pubblica 693mila euro in più, per il caro bollette della Asso 220mila in più e per quello di Osimo Servizi 90mila».

L’auditorium e il teatro

Sua anche la delega alla Cultura. Diversi i “contenitori” che vedranno presto la luce. L’intervento di riqualificazione dei locali ex Cinema ed ex Banda porterà non solo alla realizzazione della nuova biblioteca francescana ma anche di un altro spazio culturale fondamentale per la città, un nuovo auditorium di proprietà comunale di 99 posti. I lavori sono iniziati nell’estate appena trascorsa e pertanto il nuovo auditorium sarà pronto entro i primi mesi del 2023. «Ma non è tutto: sarà realizzato un recupero funzionale dei locali sottostanti il teatro La Nuova Fenice di Osimo, denominati magazzini Campanelli, assieme al recupero di un altro locale adiacente di proprietà comunale. Da decenni inutilizzati, di fatto costituiscono la sostruzione del palcoscenico e di parte della platea del settecentesco teatro. Il nuovo auditorium, con una superficie netta di circa 413 metri quadrati, avrà circa 100 posti a sedere disponibili. Il Comune, che ha già acquistato gli ex magazzini Campanelli nel 2020, nel 2021 ha finanziato l’intervento complessivo di euro 915mila euro, di cui 350mila finanziati con fondi europei: nel mese di dicembre è stata predisposta la determina a contrarre per l’avviamento della procedura di gara che si è conclusa il 29 con l’aggiudicazione dei lavori. E’ ragionevole pertanto ipotizzare la realizzazione dell’opera entro la fine del 2023».

Il Museo

Per quanto riguarda invece il nuovo Museo del Covo e della civiltà contadina, sulla base del progetto preliminare già approvato, è previsto un costo dell’intervento di 975mila euro, di cui 500mila finanziati da fondi regionali. «Il Comune, nel mese di dicembre, in esito ad una procedura di asta giudiziale, si è aggiudicato la proprietà dell’area, con un notevole risparmio economico (rispetto all’indennizzo dell’esproprio) e sui tempi, rispetto al procedimento di esproprio. Importante novità anche per la Chiesa di San Filippo Neri, in proprietà del Fondo Edifici di culto (Ministero degli Interni): grazie ai fondi del Pnrr, per il restauro integrale della bellissima Chiesa barocca, è stato stanziato un finanziamento di un milione e mezzo di euro. La Prefettura di Ancona ha stipulato un accordo quadro con Invitalia spa per l’espletamento della gara per la progettazione. Una volta realizzato il progetto esecutivo, si procederà ad una convenzione tra la Prefettura e il Comune di Osimo per la stazione unica appaltante finalizzata alla gara per il lavori di restauro».

Le grotte

Per quanto riguarda le grotte di Palazzo Campana, dopo un percorso iniziato nel 2020, che ha impegnato il Comune in un serrato dialogo con Istituto Campana, Agenzia del Demanio, Segretariato regionale del Ministero dei Beni culturali per le Marche e Soprintendenza, si è in procinto di formalizzare la concessione in favore della Asso. «A quel punto il Comune, per il tramite della Asso, quale concessionario del bene demaniale, potrà riprendere una campagna di studi, sulla base delle indicazioni fornite dell’Istituto Centrale del Restauro, finalizzata a presentare un progetto di restauro e valorizzazione. L’auspicio dell’Amministrazione è quello di poter riunire in futuro, in un unico percorso ipogeo cittadino, le grotte di piazza Dante con quelle di palazzo Campana, potenziando così l’offerta turistica e culturale della nostra città».

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