Osimo

Osimo, la Croce rossa inaugura una sala per i terremotati

Cri Osimo capofila del progetto di costruzione della “Solferino 1864”, un progetto che ha visto partecipare anche i comitati di Bologna e Sondrio. Il presidente Antonella: «15mila euro investiti. Una somma che viene dal cuore dei cittadini che nel 2016 hanno contribuito alla festa della nostra organizzazione»

OSIMO – Un sala polifunzionale a Castelsantangelo sul Nera inaugurerà sabato 28 settembre, nell’area di San Gualdo. La Croce rossa di Osimo ha presentato questa mattina, 26 settembre, il progetto che verrà realizzato con i soldi raccolti durante la festa paesana.

L’associazione infatti è capofila del progetto di costruzione della salaSolferino 1864”, dalla data in cui venne istituita l’organizzazione di volontariato, un’iniziativa che ha visto la partecipazione anche di altri due comitati, Bologna e Sondrio, e diversi enti e associazioni.

Il presidente della Cri Osimo Adriano Antonella, che sabato alle 10 sarà presente al taglio del nastro, ha spiegato: «15mila sono gli euro investiti dal comitato di Osimo per questa iniziativa, una somma che viene dal cuore di tutti i cittadini osimani che nel 2016, ad appena un giorno dal terribile evento sismico che ha dilaniato il Centro Italia, hanno deciso di contribuire all’annuale festa della Cri locale. Proprio grazie a quell’evento del 26, 27 e 28 agosto di tre anni fa, è stato possibile raccogliere quel piccolo gruzzolo che si è aggiunto ad altre donazioni provenienti da tutta Italia».

Un intervento reso possibile grazie al contributo della Croce rossa Marche, al presidente Fabio Cecconi che è riuscito a mettersi in contatto con il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci. La sala sarà aperta a tutti i cittadini per attività sociali, culturali e ricreativi. Sarebbero serviti 80mila euro, considerando che l’edificio sarebbe sorto in un’area di proprietà comunale. Il sogno è stato reso possibile anche con il contributo dell’Ana, associazione nazionale alpini, tra tutti, e dei tanti volontari.

La struttura di Castelsantangelo sul Nera realizzata con le donazioni degli osimani

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