OSIMO – «Grande soddisfazione per Osimo: da fonte Infocamere aumenta il benessere socio-economico in città in tempi di crisi. Lavoro, impresa, istituzioni: un bel gioco di squadra». Ad annunciarlo il sindaco Simone Pugnaloni che, carte alla mano, ha reso noti i dati.
Si comincia con le imprese: nel 2014, anno di insediamento della giunta Pugnaloni, il tasso di iscrizione era pari al 4,9 per cento mentre nel 2017 è salito al 5,6 per un incremento dello 0,7 per cento. Per quanto riguarda le cessazioni si è passati dal 6,1 per cento dello stesso anno al 5 con un decremento dell’1,1 per cento. Il tasso di crescita delle imprese è salito da meno 1,2 per cento a più 0,6 con un incremento dell’1,8 punti percentuali. Quattro anni fa le imprese attive erano tremila e 246 mentre nel 2017 tremila e 254 (più 0,25 per cento) con un passaggio da diecimila e 223 a diecimila e 767 addetti per un incremento del 5,23 per cento.
In queste ore intanto è stato pubblicato l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla vendita di Astea servizi srl, la società partecipata che il Comune aveva venduto all’Astea spa nel 2012. Adesso il municipio vorrebbe riacquistarla attraverso la sua controllata Osimo Servizi di recente costituzione. Un passaggio che però deve avvenire tramite gara pubblica. Il prezzo minimo è stato fissato a 314mila euro e le dichiarazioni d’intenti dovranno arrivare entro il 2 luglio. Le opposizioni sono preoccupate per il futuro dei 42 dipendenti della partecipata che si occupa prevalentemente di manutenzioni del verde pubblico. Il sindaco però rassicura che non ci sarà alcuna sorpresa per i livelli occupazionali.